Sconfitta e contestazione. La Roma esce battuta anche all'Olimpico per mano dell'Atalanta. Il 2-0 con cui la squadra di Reja si impone su quella di Garcia innesca la rabbia dei circa 20 mila tifosi giallorossi presenti sugli spalti che, dopo il 6-1 subito in casa del Barcellona, si attendevano una reazione della squadra.

Reazione che è completamente mancata sotto gli occhi della tifoseria che ha accompagnato l'uscita dal campo dei giocatori sotto una pioggia di fischi.

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Un ko che alimenta la rabbia dei tifosi che sul web si sfogano con l'hashtag #Garciavattene. L'allenatore francese, però, non vuole lasciare la barca: "Siamo molto dispiaciuti, c'è poco da salvare in questa partita, volevamo spingere e abbiamo nel primo tempo fatto un solo errore. Io non mollerò: sono deluso ed arrabbiato, ma non sono abituato a mollare. Tutti siamo responsabili, io per primo: se serve a difendere la mia squadra, sono in prima fila - ha detto a Sky - È una brutta settimana ma sono certo: dietro le nuvole il cielo è azzurro".

Roma-Atalanta by InfoPhoto

A metterci la faccia anche Daniele De Rossi: "Non cominciamo a cercare alibi, è colpa di Garcia, è colpa di quest'altro. Altrimenti rischiamo di fare il botto, come l'anno scorso. Anche con questa gestione tecnica abbiamo fatto bel gioco - ha aggiunto a Sky - Possiamo e dobbiamo migliorare sul piano tattico, difensivo e offensivo, ma ora è più importante ancora non sfaldarsi e rimanere uniti".

Secondo il direttore sportivo Walter Sabatini, invece, il momento "drammatico" e spiega: "Dobbiamo tutti prenderci le nostre responsabilità: non è solo Garcia sul banco degli imputati, non bisogna individuare un colpevole. Garcia rimarrà alla Roma perchè merita la Roma".

La Roma non intende esonerare il tecnico. Almeno per ora. Pallotta arriverà in Italia prossimamente e dopo la gara di Champions League contro il Bate Borisov si tireranno le somme.