rotate-mobile
Sport

Roma, Rudi Garcia esonerato: la chiesa non è più al centro del villaggio

Il francese è passato da idolo del tifo romanista a capro espiatorio di una situazione in cui, probabilmente, non è l'unico responsabile. Chiude con zero titoli e tanti rimpianti

Rudi Garcia non è più l'allenatore della Roma. Al suo posto Luciano Spalletti. L'allenatore francese è stato esonerato da James Pallotta ormai "disgustato" dalle ultime prestazioni dei giallorossi. L'ex Lille paga errori anche non suoi, ma il suo ciclo in giallorosso era ormai finito. Troppo tardivo, probabilmente, il suo licenziamento. 

Eppure la sua esperienza a Trigoria era iniziata come meglio non si poteva. Dieci vittorie di fila, la chiesa riportata al centro del villaggio dopo la sua prima vittoria nel derby contro la Lazio e il duello contro la Juventus. Con 85 punti all'attivo, viene stabilito il record capitolino in massima serie e proprio dopo quella estate la Roma lo blinda, gli allunga il contratto e gli aumenta l'ingaggio fino al 2018

L'anno seguente, il secondo, sarebbe dovuto essere quello delle vittorie. Ed invece gli insuccessi si moltiplicano. In Champions League il Bayern Monaco batosta la Roma e la crisi ha inizio. Gervinho, sua freccia nera, vola in Coppa d'Africa, a gennaio Walter Sabatini "rinforza" la squadra con Seydou Doumbia e la pareggite si impossessa dei giallorossi. Una serie di inciampi fanno perdere terreno in campionato e la Juventus vince ancora. Arriva però il secondo posto e il traguardo della Champions è raggiunto.

Si ricomincia così una nuova stagione, questa. La Roma non può più sbagliare, è favorita e allora si riparte con nuovo vigore.

I soldi della Nike e la proprietà americana fanno però sognare i tifosi. A giugno viene consegnato il progetto del "nuovo stadio della Roma" e dal mercato arrivano i campioni. Prima Moahmed Salah, poi Edin Dzeko e Lucas Digne. I giallorossi puntano allo Scudetto. La stagione inizia bene ma al Camp Nou qualcosa si rompe. Il Barcellona umilia la squadra di Garcia per 6 a 1. I tifosi si sentono traditi, sui social scattano gli sfottò, e lo spogliatoio si spacca. 

La qualificazione, tuttavia, arriva nonostante un modesto pareggio per 0-0 contro il Bate Borisov. Ma le cose non vanno bene. Si pensa all'esonero di Rudi Garcia e il punto più basso, anche peggio del 6 a 1 contro il Barça, si tocca all'Olimpico quando la Roma viene eliminata dalla Coppa Italia dallo Spezia, squadra di metà classifica della Serie B. 

La squadra non c'è. La vittoria contro il Genoa illude tutti. Alessandro Florenzi segna e abbraccia il tecnico, ma sullo sfondo Daniele De Rossi dopo l'entusiasmo non si nasconde: "Giochiamo male".

Ed è così. La Roma è senza anima. Il 4-3-3 di Garcia che tanto stupiva tutti si è presto trasformato in un'accozzaglia di giocatori senza idee che, dopo un'ora di gioco finiscono la benzina. 

E così la chiesa quella al centro del villaggio crolla come un castello di carte. La Roma ha bisogno di altro. Il tempo in giallorosso di Rudi Garcia è finito ora è ufficiale. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma, Rudi Garcia esonerato: la chiesa non è più al centro del villaggio

RomaToday è in caricamento