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Roma, ecco Cristante: "Questo è il posto giusto". Monchi : "Bryan e Pellegrini il futuro"

Il centrocampista ex Atalanta era stato a lungo cercato anche dalla Lazio, che oggi però ha snobbato: "Non leggevo molte notizie, quando ho avuto questa chiamata non ho esitato". Il ds sullo scudetto: "Nulla è utopico, parleranno i fatti"

Sa come si fa Bryan Cristante. A giocare a calcio? Certo, ma anche a "prenotare" nel cuoricino di ogni tifoso giallorosso un posticino speciale. Oggi la sua presentazione ufficiale: "Quando ho saputo che c’era un’offerta della Roma non ho esitato perché questo è il posto giusto per me. Appena ho avuto l’occasione sono corso qui. Per il resto non ho guardato molto i tg, né letto le notizie".

Una risposta che, oltre a dare uno schiaffetto all’attenzione posta nei confronti dei mezzi d’informazione (o almeno dell’informazione sportiva), ne dà uno (virtuale) anche alla Lazio, che per diverso tempo ha provato ad acquistare il cartellino del centrocampista reduce da una brillante stagione in Serie A.

I punti fermi e gli obiettivi

Solo miele da Bryan, giallo tendente al rosso:Ci sono tanti campioni qui alla Roma, non è difficile trovare chi ti mette le palle giuste, ma dopo così pochi giorni non posso dire già con chi ho legato di più”. E il numero "4" ha poco a che vedere con Nainggolan: “Non arrivo qui per fare la guerra a chi c’è stato. Il peso lo avverto solo nei confronti dei tifosi, bisogna giocare bene anche per loro”.

Quanti gol regalerà alla Roma però non lo sa: “Sono qui per migliorarmi e fare il più possibile. Certo, segnare e importante”. Anche soddisfare le aspettative dopo esser costato non poco? “I tempi sono cambiati, con il mercato di adesso i prezzi sono più alti. Ma io la vivo normalmente, so di dovere far bene e crescere ancora molto". E gli allenamenti, come vanno? “Sono i primi giorni, ci stiamo riattivando. Il mister sa fare il suo lavoro e i risultati della scorsa stagione lo hanno dimostrato, soprattutto in Champions. Ha chiesto subito tanta concentrazione, lavoreremo bene".

Monchi: “Scudetto? Nulla è utopico. Passiamo ai fatti”

Approfittando della presentazione, sono state poste delle domande di mercato a Monchi: Pellegrini, Chiesa, Alisson e lo scudetto i temi trattati. Oltre, naturalmente, agli elogi riservati a Cristante.

“Per la Roma avere nella stessa rosa Pellegrini e Cristante è un grande orgoglio, perché sono le prossime mezze ali della nazionale. Questo mi rende contento. Per i romanisti, ma anche per i tifosi della nazionale è motivo di felicità. Loro sono il futuro. Ma quindi la Roma ha il centrocampo più forte? “Dobbiamo essere contenti con quello che abbiamo. Possiamo fare tanti gol con la linea mediana. Siamo forti, ma non c'è bisogno di confrontarsi con gli altri”. E giù di mercato: “Per il mercato in uscita devo parlare con il mister e capire bene le sue idee. Chiesa? Mi piace, mi piace, ma penso che in primis sia un giocatore della Fiorentina. Non posso dire di più, ma non è nella mia testa la possibilità di prenderlo”. Su Alisson è ermetico: “Tutto ha un tempo”. Sullo scudetto si dilunga un po’ di più: “Nulla è utopico: l'anno scorso è mancato poco per arrivare in finale di Champions, sono convinto che il tifoso più positivo della Roma non era così fiducioso. Negli ultimi anni ha vinto sempre la stessa squadra. Ognuno di noi deve dare tutto quello che ha dentro per provarci. La Roma merita di fare cose importanti, ma è meglio passare ai fatti che pensare alle parole".

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