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La Roma si spegne, De Rossi impazzisce e in Champions ci va il Porto

Tre a zero senza appello a favore dei lusitani. Tra i giallorossi espulsi De Rossi ed Emerson

Niente Champions per la Roma. La banda Spalletti si suicida con una partita orribile regalando un tre a zero senza appello al Porto. In Champions ci vanno i lusitani, più squadra, più compatti e più abituati a certi livelli. Europa League per i giallorossi, irriconoscibili e mai in partita, capaci di raccogliere un'infinità di palle perse e due cartellini rossi. Folle quello di De Rossi che con un'entrataccia lascia la sua squadra in dieci per oltre un tempo. L'unico e l'ultimo ad arrendersi è Nainggolan, unico vero lottatore in mezzo al nulla. 

Cervellotiche le scelte di Spalletti. L'undici iniziale è infatti una sorpresa. Spalletti sposta De Rossi al fianco di Manolas, inserisce Paredes al posto di Emerson e dirotta Juan Jesus sulla sinistra. Centrocampo a tre con Strootman e Paredes a spalleggiare Nainggolan. Davanti il trio Salah, Dzeko Perotti. In porta gioca Szczesny e non Alisson come all'andata. 

Pronti via, la Roma sfiora il gol del vantaggio. Nainggolan da fuori impegna Casillas che respinge. Segnali di una squadra arrembante, ma è un fuoco di paglia. Espirito Santo imbriglia la banda Spalletti che gioca sotto ritmo. Otavio arretra per fare il regista, ma ha anche la gamba per il trequartista e nei primi 10 minuti fa il bello e il cattivo tempo. All'8', da un suo calcio piazzato, arriva il vantaggio lusitano. E' Felipe ad incornare e a trafiggere. Szczesny. Il gol non sveglia la Roma. Anzi, la innervosisce. L'unico a lottare è Nainggolan che al 14' va vicino al pareggio. A centrocampo Strootman è insolitamente molle, in difesa De Rossi evidentemente insicuro. La manovra non decolla, l'Olimpico mugugna e Capitan Futuro impazzisce. Durissimo il suo intervento con il piede a martello su Maxi Pereira (GUARDA IL VIDEO). L'arbitro non esita e lo caccia. Pereira prova a restare in campo ma dopo qualche minuto si arrende. Spalletti ci pensa un po' e poi decide di togliere Paredes per mettere Emerson. Juan Jesus va di fianco a Manolas. La Roma è in bambola e il solo Nainggolan prova a lottare. 

Il copione non muta nella ripresa, nonostante lo sfogo di Spalletti. I suoi input non fanno neanche in tempo ad essere digeriti che, pronti via, Emerson va a fare compagnia a De Rossi. Durissimo il fallo su Corona. L'arbitro è intransigente ed è rosso. La Roma è stordita. Il solo Bruno Peres prova a correre e a cercare, invano pertugi. Spalletti prova a svegliare i giallorossi mettendo Iturbe al posto di Dzeko. A macinare gioco è però solo il Porto che con Otavio va più volte vicino al gol. Al 71' è Nainggolan, indomito, a provare un tiro cross che non trova compagni in area. 

La parola fine arriva tra il 70' e il 73'. Al 70' Szczesny esce senza un perché, Layun lo aggira e insacca a porta vuota. Al 73' Corona si beve Manolas e trafigge Szczesny. Nell'ultimo quarto d'ora giallorossi umiliati dal Porto che tira i remi in barca e non affonda. 

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