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Roma, un match da 12 milioni: col Manchester City non si può sbagliare

A Trigoria sono convinti che non c'è medicina migliore per mettersi alle spalle il passo falso che non ha permesso di avvicinare la Juventus in testa alla classifica

Dimenticare il pari col Sassuolo conquistando la qualificazione agli ottavi di Champions League. La sfida col Manchester City di mercoledì sera allo stadio Olimpico, a differenza della 'maratonà campionato, sarà per la Roma di Garcia una gara senza appello, da dentro o fuori.

UN GROSSO GUADAGNO - Una partita one-shot che peserà anche sulle casse del club giallorosso, anche perché i possibili introiti si aggirano sui 10-12 milioni. Lo sa bene il presidente Pallotta che domani sbarcherà nella Capitale per assistere dal vivo all'impegno europeo, sperando di poter regalare per Natale ai tifosi buone notizie anche sul fronte main-sponsor e nuovo stadio. 

LA ROMA PASSA SE - La Roma riuscirà a passare il turno con una vittoria o un pareggio in caso di contemporaneo pari del Cska col Bayern. Se il Cska dovesse perdere, invece, la Roma passerebbe solo con un pareggio a reti bianche, mentre sarebbe eliminata in caso di pari con gol. Insomma, per evitare rischi e dover restare magari fino all'ultimo con l'orecchio teso a Monaco di Baviera, Totti e compagni dovranno sbrigarsela da soli. 

TORNA TOTTI - Proprio il capitano tornerà dal primo minuto, emblema di un turn-over che porterà Garcia a cambiare più di mezza squadra rispetto a quella scesa inizialmente in campo col Sassuolo. Si rivedranno dal 1' Astori e Maicon in difesa, Keita e Nainggolan a centrocampo e Gervinho in attacco. Ad accomodarsi in panchina saranno De Rossi e Strootman, molto criticati per la prestazione offerta contro la formazione di Di Francesco. L'olandese in particolare ha mostrato tutti i limiti derivanti da una inattività lunga otto mesi, una ruggine che la 'lavatrice' farà fatica a levarsi di dosso. 

HOLEBAS E LJAJIC IN PALLA - Sarà difficile tener fuori Holebas e soprattutto Adem Ljajic, il migliore nel reparto offensivo per rendimento nell'ultimo mese. Il giocatore serbo, a partire dalla gara col Torino, ha realizzato quattro reti e con 6 centri è il capocannoniere della squadra, fornito assist e giocate ai compagni che gli sono valsi un posto da titolare fisso nelle ultime cinque uscite. La Roma è pronta e senza Aguero, il City fa meno paura. 

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