Roma-Lazio da scaccia pensieri, un derby per dimenticare il disastro Nazionale
Immobile, De Rossi, Florenzi, El Shaarawy e Parolo hanno tante tossine in corpo post eliminazione Mondiale
Roma-Lazio, questa volta, non vale solo dentro il Grande Raccordo Anulare. Il derby della Capitale sarà un importante scaccia pensieri per tutto il calcio italiano. La partita delle 18:00 aprirà la 13^ giornata di Serie A e sarà un vero e proprio diversivo dopo il flop dell'Italia e la conseguente eliminazione del Mondiale. I romani dopo essersi messi i panni da ct (qui il video) torneranno a vestire quelli dei tifosi.
Come sta la Roma
Sabato pomeriggio De Rossi dovrà scendere in campo per scordare la notte di San Siro. Un campione navigato come lui sa come gestirsi, così Eusebio Di Francesco proverà a concentrarsi su Florenzi e El Shaarawy, dopo aver parlato nei giorni scorsi con Manolas, altro eliminato agli spareggi. Poi ci sono gli altri reduci delle nazionali. Dzeko si è riposato, Pellegrini pure: entrambi giocheranno. A disposizione ci dovrebbe essere anche Peres, che migliora.
A sinistra spazio a Kolarov, che ha saltato l'impegno con la Serbia in Corea, e giocherà il primo derby da ex. Stringe i denti Nainggolan che ha cominciato a correre in campo per tentare il recupero in vista del derby. Il club giallorosso lo sottoporrà ad esami solo se necessario, il Ninja spera nel recupero dalla lesione muscolare all’adduttore destro rimediata in nazionale. E la prossima settimana c'è anche la Champions League.
Come sta la Lazio
Oggi torneranno ad allenarsi Immobile e Parolo. Nella giornata di ieri Inzaghi ha concesso loro un giorno di vacanza. Entrambi dovranno smaltire le delusioni azzurre. Dimenticare San Siro così in fretta sarà impossibile, ma allo stesso tempo l'adrenalina pre-derby può diventare la cura migliore per dare carica ai due. Chi sta alla grande, invece, sono Luis Alberto e Milinkovic-Savic entrambi rigenerati dagli impegni con Spagna e Serbia.
In difesa confermato Bastos, anche perché Wallace non ha recuperato del tutto dall'infortunio al polpaccio. Felipe Anderson, invece, svolge un lavoro differenziato lungo la fascia. Aveva terminato visibilmente stanco il test con il Divino Amore. Dovrebbe comunque farcela a rientrare tra i convocati per la Roma.