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Riise e Okaka rimontano Hodgson, ma la Roma resta mediocre

Di fronte a meno di 20.000 spettatori Riise e Okaka rimontano un modesto Fuhlam ed avvicinano la Roma alla qualificazione di Europa League. Ancora una bocciatura per Guberti, ennesimo infortnio per Doni

Mettiamola così: almeno stavolta durante la gara di fischi se ne sono sentiti pochi. Qualcuno dirà: “capirai, per quanti erano ieri allo stadio...”. Di fronte a meno di 20.000 spettatori Riise e Okaka rimontano un modesto Fuhlam ed avvicinano la Roma alla qualificazione di Europa League, per centrare la quale però sarà fondamentale il prossimo match interno contro gli elvetici del Basilea che guidano il girone.

Solita Roma, inesistente nel primo tempo, decente e nulla di più nella ripresa. Ranieri la butta sul fisico, scegliendo la coppia Baptista-Okaka, con Cicinho e Guberti ad innescarli sulle fasce. Un piano di gioco nuovo che spiazza pubblico e soprattutto i giocatori. Ne approfitta Roy Hodgson che senza sapere né come né quando si ritrova in vantaggio. E' il 19esimo quando Diomansy Kamara, ex Modena, trasforma un rigore provocato da Andreolli.

Ti aspetti la reazione giallorossa, ma resti deluso. Okaka non tocca palla. Baptista neanche la vede. Cicinho si da fare, Guberti neanche quello. Risultato? De Rossi che predica nel deserto e l'unica azione pericolosa firmata da Mexes di testa. Fischi all'intervallo e nuova musica nella ripresa.

Dentro Taddei al posto di Guberti e Julio Sergio per il di nuovo infortunato Doni. Il Fuhlam resta in 10 e per la Roma è più facile. Arrivano i due gol. Il primo lo firma Riise, il secondo Okaka.

Il primo gol nasce da calcio un d'angolo battuto da Pizarro. Palla non in area ma indirizzata rasoterra fuori area verso Riise che dalla lunetta lascia partire un dentro forte ma centrale. Il tiro viene leggermente deviato da un difensore che mette fuori causa anche il portiere in versione babbo natale d'inizio novembre.

Il secondo gol nasce da una giocata di Taddei sull'out di destra, che finta il cross, rientra col destro e lascia partire il cross con il sinistro. Colpo di testa in area di Okaka che batte per la seconda volta il portiere che può solo toccare.

Un 2 a 1 che serve solo alla classifica di Europa League. Il pubblico infatti non lo si riconquista certo così.
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