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La Roma si presenta e fa 3 a 3 contro il Fenerbache. Cori contro napoletani

Una presentazione 'easy' che punta alla sostanza e che serve a dire al proprio pubblico che 'hungry for glory' non è soltanto lo slogan della nuova campagna abbonamenti ma una promessa

La Roma di Garcia si è presentata agli oltre 35mila tifosi che non hanno voluto far mancare il proprio sostegno sin dalla prima amichevole casalinga con i turchi del Fenerbahce, pareggiata 3-3. 

L'AMICHEVOLE - A sbloccare il risultato è un rigore, rimediato da Gervinho e realizzato da Totti al 26', dopo che i giallorossi avevano perso di nuovo Castan per infortunio muscolare. Ma gli ospiti pareggiano dopo sei minuti grazie a una punizione di Alves. Poi nella ripresa passano in vantaggio con Kuyt che realizza dagli 11 metri (al 52'), e allungano con Sow (58'), lesto a spingere in rete una respinta dell'appena entrato Skorupski.

Poi la doppietta di Destro (82' e 87') che fissa il punteggio. Ma al di là del risultato, l'Open Day 2014 è stato soprattutto l'occasione per riabbracciare i propri beniamini, vice-campioni d'Italia dietro alla Juve di quel Conte che ora è passato sulla panchina della Nazionale, facendo crescere le ambizioni di una piazza affamata di successi. 

VOGLIA DI SCUDETTO - "Un secondo posto non placa la fame di vittoria - ha sottolineato con uno striscione la curva Sud che ha intonato qualche coro contro i tifosi napoletani-. Tutti insieme prendiamoci la gloria". "È la sintesi di tutto quello che è nelle nostre teste - commenta poi De Sanctis a Roma Channel -. Noi dobbiamo semplicemente esaudire i desideri dei nostri tifosi. Ce ne assumiamo le responsabilità con sacrificio e lavoro. Cercheremo di fare in modo che tutto quello che vogliono si avveri". 

VECCHI E NUOVI - Un messaggio per i 'vecchi', ma anche per i nuovi arrivati: Astori, che "ha scelto la Roma" piuttosto che i 'cugini' della Lazio o Iturbe, annunciato dallo speaker come il colpo del mercato che "volevano tutti". Nel giro di campo che ha preceduto il match con i turchi, sono stati loro i più applauditi. In un abbraccio ideale in cui fanno storia a parte gli idoli De Rossi e il capitano Totti, sono infatti i nuovi arrivati, compreso il giovane Salih Ucan, a prendersi la scena. Ma tanti applausi sono andati anche a Maicon, Nainggolan, Pjanic, Strootman (fuori da tempo per infortunio) e Benatia, nonostante le incessanti voci di mercato sul suo conto (il Bayern Monaco pressa). 

PROBLEMI IN DIFESA - L'amichevole però ha detto che la Roma, dietro, deve ancora lavorare. Cole è ancora alla ricerca della forma migliore, Maicon non è lui, Benatia ha la testa sul rinnovo mentre Astori non convince. Castan, invece, si è fermato. Rudi Garcia allora ha bussato alla porta di Sabatini: servono uno o due elementi

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