La Roma ha mollato il campionato: i numeri del disastroso girone di ritorno giallorosso
Fonseca e i suoi puntano tutto sull'Europa League. In serie A fioccano le sconfitte
La Roma ha ufficialmente mollato il campionato puntando sull’Europa League. La sconfitta per 3 a 2 contro il Cagliari ne è la certificazione. L’ultima partita ha dimostrato che la Roma in Serie A non ha la stessa fame mostrata in coppa, dove giovedì sfiderà il Manchester United in semifinale.
Girone di ritorno disastroso
18 punti su 42 disponibili. Cinque vittorie, tre pareggi, sei sconfitte. Questa è la situazione della Roma nelle prime 14 giornate di ritorno del campionato. Un down totale della squadra di Fonseca. Pochi lampi, come la vittoria a Firenze e tanti passi falsi. Sconfitta in casa contro Milan e Napoli e quella in trasferta contro il Torino, senza dimenticare lo zero a zero in casa del Benevento. Poca garra, poca voglia, quasi a snobbare il campionato. Brutti risultati figli anche di una gestione discutibile. Nelle ultime settimane infatti Fonseca non ha nascosto, la scelta di effettuare un massiccio turnover in campionato per salvaguardare i titoli per le sfide di Europa League. Ecco così spiegati gli inserimenti fra gli undici titolari dei vari Santon, Fazio, Carles Perez, Bruno Peres, Diawara e le panchine per Dzeko (bomber di coppa designato), Veretout, Karsdorp e la staffetta Pellegrini-Mkhitaryan. Segnali che la squadra ha recepito e che mostra in campo in ogni partita, giocando senza la giusta concentrazione e determinazione. E adesso pure il settimo posto, occupato con 55 punti, posto è a rischio. Il Sassuolo è alle spalle dei giallorossi soltanto di tre punti, e la conseguente partecipazione alla nuova competizione europea Europa Conference League non è così certa.
In Europa League percorso netto
In Europa League la Roma ha proprio un altro andamento. In dodici partite (fra fase a gironi ed eliminazioni dirette) la squadra giallorossa ha vinto nove partite, pareggiate due e perso soltanto l’ultima, inutile ai fini della qualificazione, partita della fase a gironi. Una marcia da big considerando che i giallorossi nel loro percorso hanno trovato Braga, Shakhtar Donetsk (che ha eliminato l’Inter in Champions League e battuto il Real Madrid) e l’Ajax. La differenza netta fra la Roma di coppa e la Roma di campionato è il modo in cui scende in campo. Sotto di un gol in Olanda la Roma non ha mollato ed è partita all’attacco ribaltando il risultato, a Cagliari attaccava per inerzia senza dare l’impressione di crederci veramente nell’afferrare il pareggio. La Roma in coppa gioca per vincere, in campionato per recuperare le energie.
Grande mossa o grande bluff?
Fra pochi giorni sapremo la verità. Fonseca è un astuto giocatore da poker? Fare all-in sull’Europa League sarà stata la scelta giusta? All’Old Trafford la Roma e Fonseca dovranno dimostrare che mollare in questa maniera il campionato sia stata la scelta giusta. L’Europa League adesso è l’unica strada che oltre ad un trofeo, porterebbe a Trigoria l’ingresso alla prossima Champions League visto che orma i giallorossi in campionato sono lontanissimi dal treno per l’Europa che conta. Alzare la coppa nella finale di Danzica potrebbe salvare la panchina di Fonseca, su cui si fa sempre più insistente l’ombra di Maurizio Sarri.