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Crisi Roma, Di Francesco non si dimette. Monchi: "Sono io in discussione"

Il tecnico: "Faccio fatica a dare spiegazioni. Sono il primo a chiedere scusa per una prestazione vergognosa"

E' crisi nera in casa Roma dopo l'eliminazione e l'umiliazione in Coppa Italia contro la Fiorentina. Eusebio Di Francesco non si dimetterà e, sentendo il ds Monchi non sarebbe a rischio esonero. La società, però, tiene pronta l'ipotesi Paulo Sousa

"Sto facendo molte riflessioni amare - ha esordito nella conferenza post gara - sono amareggiato. Ma non mi dimetto. Nel momento di difficoltà si perde la testa. Sono deluso dalla squadra. Basta alibi. Basta basta basta. Così non va. Ogni commento è superfluo, non ci possiamo permettere determinate figure e certi comportamenti nel corso della gara. E' stata una pessima prestazione sotto tutti i punti di vista". (Su LaRoma24.it le dichiarazioni complete di Di Francesco).

 "Oggi è il giorno più doloroso della mia storia di ds. Mai vissuto una cosa così, una partita del genere è dura e ora possiamo solo chiedere scusa a tutti i tifosi della Roma, quelli che erano qui e quelli che stavano a casa", ha commentato Monchi ai microfoni di Roma Tv.

Pur senza richiami diretti, è inevitabile che alcune parole facciano riferimento alla situazione di Di Francesco: "Abbiamo provato tutto, credo che loro abbiamo bisogno del loro tempo, nessuno oggi è felice e tranquillo e quindi non è il giorno per andare lontani da loro ma bisogna stare con loro e lo staff tecnico. Bisogna essere insieme per uscire da questa situazione, non credo che oggi sia giorno per punire di più, la punizione c’è già stata in campo". (Su LaRoma24.it le dichiarazioni complete di Monchi).

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