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Roma, De Sanctis crede nella Champions: "Artefici del nostro destino"

Attesa per venerdì a borse chiuse, invece, la sanzione dell'Uefa per il fair-play finanziario: la multa economica in arrivo non dovrebbe essere eccessivamente pesante

In vista della trasferta di sabato a San Siro, Morgan De Sanctis indica alla Roma la strada da seguire nell'ultimo scorcio di stagione: "È vero che magari la Lazio degli avversari impegnativi, ma nemmeno le nostre partite sono così semplici. E il vero vantaggio in questo momento è avere un punto in più in classifica. Siamo artefici del nostro destino. Pensiamo alla gara col Milan, che è da vincere, poi andremo avanti di partita in partita". 

Il portiere giallorosso, a margine di un evento organizzato da un suo sponsor, sottolinea soprattutto l'importanza di essere tornati a non dipendere da nessuno: "Fino alla settimana scorsa dovevamo aspettare che le altre perdessero dei punti, adesso siamo tornati ad essere artefici del nostro destino quindi la concentrazione deve essere sul Milan. Non dobbiamo partire pensando che sia una squadra che non ha qualità e che per questo non ci metterà per niente in difficoltà. Non sarà così, ma noi dobbiamo portare a casa il risultato a tutti i costi, è questo quello che conta". 

De Sanctis, poi, ammette il cambio di rotta deciso dal tecnico Rudi Garcia: "È vero, tatticamente stiamo facendo delle partite più accorte, però non è soltanto un discorso tattico ma anche di impostazione della partita, di mentalità giusta. Adesso facciamo una corsa all'indietro in più rispetto a prima quando esprimevamo un gioco più offensivo, con più possesso palla nella metà campo avversaria». «Questa cosa è cambiata, abbiamo dovuto fare di necessità virtù - riconosce l'estremo difensore -. Abbiamo trovato una strada che nelle ultime due partite ha prodotto dei risultati ottimi. Ora mancano quattro gare e cercheremo di continuare ad ottenere dei risultati positivi sia se ci sarà bisogno di fare partite arrembanti sia se ci sarà bisogno di fare partite difensive". 

Da capire anche se a San Siro tornerà Totti dal primo minuto. Le ultime esclusione non devono aver fatto piacere al capitano, ma De Sanctis spiega che "Francesco è consapevole, come lo siamo tutti, che il secondo posto è importantissimo per la società, per la squadra, per i tifosi, anche se magari questi ultimi si sarebbero aspettati qualcosa in più da questa stagione. Arrivare secondi vuol dire iniziare la prossima stagione in un certo modo e dare dei mezzi alla società per fare dei miglioramenti (sul mercato, ndr) e un certo tipo di programma estivo". Attesa per venerdì a borse chiuse, invece, la sanzione dell'Uefa per il fair-play finanziario.

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