Roma, contro il Chievo per ritrovare l'orgoglio

Totti e De Rossi hanno promesso il massimo impegno. In tempi normali il match con il Chievo sarebbe stata una formalità e sarebbe bastata una Roma a mezzo servizio per cogliere i tre punti. Domenica però non sarà una partita come tutte le altre. Abbandonata ormai quasi matematicamente la corsa alla Champions, i giallorossi non giocheranno per un obiettivo di classifica, ma per qualcosa che forse ha ancora più valore: l'orgoglio e il rispetto dei propri tifosi.

Dopo la scoppola di Firenze infatti c'è stata una contestazione che, seppur civile, pur sempre contestazione resta. A Trigoria non se ne vedevano da un pò e c'è da capire come la squadra reagirà. I senatori si sono impegnati con la presidentessa Sensi affinchè fosse sciolto il ritiro. Lecito quindi aspettarsi una reazione di rabbia, come ha anticipato lo stesso Spalletti.

Proprio il tecnico di Certaldo appare in questo periodo lontano come non mai dalla squadra. Le voci su un suo addio a fine stagione sono ormai boati e c'è da giurare che lui che in questi anni ha dato tanto, non voglia lasciare con l'onta di un finale di stagione da dimenticare.

Contro il Chievo domani scenderà quindi in campo prima di tutto il cuore. L'undici in campo cedrà la defezione di Doni, out per tre mesi, e quella di Pizarro, squalificato. Rientra invece Mexes che farà coppia con Panucci, con Riise e Motta sulla fasce. A centrocampo Perrotta, Taddei e Brighi giostreranno con De Rossi. Davanti a loro Totti e Baptista. In panca si rivedrà Vucinic.


Roma: Artur, Motta, Mexes, Panucci, Riise, Taddei, De Rossi, Brighi, Perrotta, Baptista, Totti. Panchina: Julio Sergio, Loria, Cassetti, Filipe, Vucinic, Menez, D'Alessandro. Allenatore: Spalletti

Chievo: Sorrentino, Frey, Morero, Mandelli, Luciano, Pinzi, Rigoni, Marcolini, Pellissier, Bogdani. Panchina. Squizzi, Malagò, Sardo, Italiano, Colucci, Bentivoglio, Esposito. Allenatore: Di Carlo