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Sabato, 20 Aprile 2024
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Candreva, Matri e Cataldi: gli scontenti salvano Pioli

Dopo il successo sull'Udinese di giovedì scorso è arrivato quello in campionato che mancava da sette turni consecutivi e soprattutto lo spogliatoio sembra aver ritrovato compattezza

Dopo la qualificazione in coppa Italia, l'impresa a San Siro contro la capolista Inter. In quattro giorni è tornato il sereno sulla Lazio e sulla panchina di Stefano Pioli.

E non è passato inosservato l'abbraccio tra Candreva e Biglia, il cui rapporto si era raffreddato dopo la scelta di consegnare la fascia di capitano all'argentino.

È l'esterno azzurro a guidare questo cambio di rotta 'made in Italy', con i migliori alleati di Pioli proprio quei giocatori con cui aveva il rapporto più spigoloso per via di esclusioni e vecchie ruggini. Scontento in estate per la mancata investitura e non ancora del tutto convinto a restare, con la doppietta all'Inter Candreva ha tolto diverse castagne dal fuoco al tecnico. 

Con lui Matri e Cataldi, che hanno firmato il successo in coppa Italia, utile per preparare in serenità la trasferta di Milano. Appena l'ex rossonero ha iniziato a giocare con continuità è tornato anche a segnare, così come si attende un 2016 migliore anche per il figliol prodigo Cataldi. Quest'anno ha digerito bocconi amari, ma con l'Udinese ha tirato fuori il carattere mandando un segnale forte al tecnico. 

Ma per l'anno nuovo servirà una Lazio nuova: "Dobbiamo rafforzarci", aveva detto Pioli. Dovrà mantenere questo spirito e trovare la continuità che finora è mancata, mentre spetterà al patron Lotito migliorare la rosa a partire dal sostituto di De Vrij. Per dirla con Pioli, quindi, se Milano avrà segnato una svolta "lo sapremo solo vivendo".  


 

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