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Stadio della Roma, Pallotta: "Serve subito. Se si va oltre luglio non si farà"

Il presidente della Roma: "I tifosi dovrebbero dire alle istituzioni di accelerare. Se passa ancora tempo oltre giugno o luglio, servirà un altro anno e non avremo uno stadio"

James Pallotta è a Roma. Il presidente americano è arrivato in mattinata nella Capitale per assistere al match di Champions League contro il Barcellona (qui le formazioni) ma anche per trattare l'argomento stadio. Il manager ha svolto una riunione fiume allo studio legale Tonucci con Mauro Baldissoni ed il suo collaboratore Alex Zecca.

Pallotta, incalzato dai giornalisti, ha parlato del match di questa sera ma soprattutto del nuovo stadio della Roma: "Ho degli incontri in programma. Se non si accelera su certi aspetti non avremo uno stadio e noi non saremo qui. I tifosi dovrebbero dire alle istituzioni di fare in fretta. Siamo vicini alla chiusura, ma se tutto va oltre il 30 giugno, o luglio, ci vorrà un altro anno e non avremo uno stadio. Non possiamo permettercelo, nessuno può".

Poi insiste: "Abbiamo già speso più di 65 milioni sullo stadio, nessuno sa questo. Si parla dei soldi spesi sul mercato per i calciatori, ma c'è altro. Non si può continuare a spendere soldi in questo modo quando non hai un ritorno in cambio e in tempo, quindi abbiamo bisogno di uno stadio e in tempi brevi".

Pallotta ha parlato anche di Alisson, ambito da tutta Europa: "Ha un contratto, lo adoro e non ho mai voluto venderlo. Ho sempre pensato fosse forte, ora lo sta dimostrando". Poi la chiusura sul campionato della Roma: "Siamo una squadra migliore di quello che abbiamo fatto vedere e di come abbiamo giocato. Abbiamo avuto un po’ di infortuni, e non sono felice di quanti ne abbiamo avuti. Abbiamo altre 7 gare importanti a partire da domenica".

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