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Assoarbitri: "Lotito arrabbiato? Se vuole c'è la magistratura"

Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, risponde così alle accuse di Claudio Lotito dopo la sconfitta al San Paolo di Napoli. Il patron biancoceleste aveva parlato di una classifica già decisa per i primi posti

"Se la Lazio vuole denunciare dei fatti, vada anche in magistratura. Bisogna dire che il calcio è diventato anche un business e capisco che i presidenti facciano degli investimenti e che per una società quotata in Borsa un errore può costare soldi. Nel calcio non c'è la certezza del risultato e della mancanza di errori, di arbitri e giocatori". Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi intervenendo a Gr Parlamento, in risposta alle accuse del presidente della Lazio Claudio Lotito dopo la sconfitta con il Napoli.

"Il gol non dato a Brocchi? Tutti in tv hanno visto che il pallone era finito in rete, credo che in pochi se ne siano accorti tra i 60mila del San Paolo. Siamo favorevoli all'arbitro di porta e alla tecnologia del gol non gol - ha aggiunto Nicchi - ma questo non dipende da noi. Siamo stufi di fare da parafulmini. Nessuno ha voglia di dare una mano agli arbitri: ci sono dirigenti che sbottano, allenatori che protestano per un fallo laterale e giocatori che entrano coi piedi a martello sapendo di fare male. Mi farebbe piacere che Lotito smentisse le affermazioni attribuitegli, secondo le quali tutto sarebbe deciso".
 

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