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Qui Formello: troppi a centrocampo manca vice Klose

Partendo dalla partita di ieri contro l'Udinese, punti forti e deboli della squadra di Petkovic: manca ancora una punta capace di raggiungere la doppia cifra. A centrocampo invece le soluzioni abbondano

Buona la prima per la Lazio di Vlado Petkovic, che regola 2-1 l'Udinese, non senza qualche sofferenza di troppo. Una partita strana, contro i rivali per l'Europa delle ultime tre stagioni, che sarebbe potuta finire 3 o 4 a 0, ma anche 2-2.

Nel primo tempo si è vista una squadra a tratti incontenibile, vogliosa di riscattare la figuraccia in Supercoppa di Lega, e soprattutto si è notato il maggior equilibrio della squadra con la presenza di un incontrista come Alvaro Gonzalez. Fosse finita al 45' sarebbe stata una partita perfetta, con un Candreva in grandissimo spolvero e un Hernanes a dir poco rinfrancato dall'essere ritornato nella sua posizione preferita, gol a parte. 

Nella ripresa invece, la squadra si è un po' 'seduta', lasciando spazio all'iniziativa friulana, e subendo ancora una volta una rete in contropiede, proprio come è accaduto contro la Juve. Rispetto ai bianconeri (quelli piemontesi) alla squadra di Petkovic manca proprio la capacità di mantenere costante l'intensità per quasi tutti i 90'. Oltrettutto, c'è ancora qualcosa da migliorare riguardo alla gestione del risultato: gli ultimi 20' sono stati di pura sofferenza per il popolo laziale, per via di una squadra incapace di addormentare la partita e far girare il pallone con la dovuta calma. 

IL MERCATO: COSA VA - Ieri in campo c'erano ben due dei volti nuovi arrivati in questa sessione di mercato: Diego Novaretti e Lucas Biglia. Il centrale difensivo ha disputato una partita senza infamia e senza lode, dimostrando che gli servirà ancora qualche tempo per prendere le misure alla Serie A (sul gol di Muriel era evidentemente condizionato dal giallo preso nel primo tempo) e che molto dipende dal compagno di reparto con cui fa coppia (bene con Cana). 'El Principito' invece, ha confermato quanto di buono ha fatto vedere nelle precedenti uscite (con o senza Ledesma).

COSA NON VA - Forse la Lazio ha ecceduto nel rinforzare il centrocampo, quando avrebbe dovuto puntellare soprattutto un reparto: l'attacco. Sebbene nella maggior parte dei casi gli allenatori preferiscano avere più alternative, sembra difficile riuscire a far coesistere tutti i centrocampisti che fanno parte della rosa. Hernanes, Ederson, Felipe Anderson, Biglia, Ledesma, Gonzalez, Onazi, Lulic e Candreva, senza contare lo squalificato Mauri, che prima o poi (giustizia sportiva permettendo) tornerà a disposizione. L'incontrista (Onazi o Gonzalez) sembra imprescindibile per dare equilibrio alla squadra, quindi appare inevitabile che qualcuno di quelli coi piedi più 'educati' dovrà accontentarsi della panchina, nella speranza che la accetti di buon grado. 

COSA SERVE - Una cosa su tutte: un attaccante da doppia cifra, un finalizzatore, in grado di dare ossigeno a Klose, che da solo porta la croce dell'attacco biancoceleste. Chi meglio di Burak Yilmaz? Uno che segna in tutte le maniere, di testa, di piede, in acrobazia. E forse servirebbe anche un altro centrale difensivo, un giocatore di affidabilità provata: ad oggi, l'unica sicurezza al centro della difesa, si chiama Lorik Cana.

L'albanese, adattato da centrocampista a marcatore arretrato è diventato il leader della linea difensiva biancoceleste. Novaretti accanto a lui può far bene, ma il tempo di Dias e Biava sembra giunto al capolinea (evidenti i limiti dovuti all'età) e Ciani, purtroppo non ha convinto. Al duo Lotito-Tare, il popolo biancoceleste chiede un ultimo sforzo, quei puntelli che potrebbero trasformare definitivamente la squadra e permetterle quantomeno di giocarsela con le dirette concorrenti per l'accesso alla Champions League. C'è ancora una settimana di tempo... 

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