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Sport Flaminio / Viale Tiziano

M. Roma Volley-Marmi Lanza Verona 1-3 | C’è da preoccuparsi: altro ko

La M. Roma Volley subisce l'ennesima sconfitta e si ritrova, quart'ultima, a soli tre punti dalla zona retrocessione

I seggiolini vuoti del PalaTiziano sono state la degna cornice dell’ennesima brutta prova della M. Roma Volley. Erano solo 1200 gli spettatori venuti ad assistere all’incontro tra la squadra capitolinae la Marmi Lanza Verona, sintomo di una disaffezione verso una compagine, che non riesce più a scaldare i cuori dei tifosi. Eppure questo era un match importante. Gli uomini di Giani, infatti, vincendo, avrebbero scavalcato gli scaligeri al decimo posto in classifica e si sarebbero rimessi in corsa per le posizioni che contano. Invece, a uscire a testa alta dal palazzetto è stata la squadra di Bruno Bagnoli, che ha annichilito i neroverdi con un netto 3-1 (27-25, 26-24, 21-25, 25-19). E non si dica che è stata una vittoria frutto della sfortuna e che, infondo, “i primi due set poteva vincerli

anche la M. Roma”, visto che sono finiti ai vantaggi. Abbiamo usato questa scusa più di una volta. Dobbiamo, invece, ammettere che nei momenti difficili, nei momenti importanti, la squadra non c’è; non regge la tensione emotiva. Il solo Zaytsev, non può, da solo, mandare avanti la baracca, mentre i suoi compagni vengono presi dal panico dell’ipotetica sconfitta. Oggi abbiamo potuto ben osservare queste dinamiche, anche guardando lo spirito diverso delle due panchine. Tra i veneti, quando il gioco si faceva duro c’era grande solidarietà e sia gli uomini in campo, che quelli fuori si supportavano a vicenda.
Nel campo capitolino, invece, regnava il silenzio, mentre un Giani attonito assisteva all’ennesimo naufragio della sua squadra. Lontani dallo sparare sentenze contro un
monumento nazionale come l’allenatore di Sabaudia, dobbiamo, però, affermare che sembra che a questa squadra manchi una guida e forse, più che in panchina, a livello dirigenziale. Per l’ennesima volta, abbiamo constatato l’assenza dal palazzetto del presidente Massimo Mezzaroma, più affascinato dalla piazza calcistica del suo Siena, che da quella del volley. Per questo ci siamo chiesti, una volta ancora, se la M. Roma Volley sia destinata a scomparire come le sfortunate squadre capitoline che l’hanno preceduta: la Federlazio, la Lazio e La Piaggio. Una discesa in A2 (la zona retrocessione dista solo 3 punti), farebbe presagire questo triste epilogo, con la dismissione di una squadra concepita per lottare per i primi posti. Le sirene che vogliono il campioncino Zaytsev lontano dalla capitale il prossimo anno, in queste ore, risuonano ancora più forti e se la M. Roma non uscirà dalle tenebre, nella prossima stagione non avremo più nemmeno la consolazione di recarci a Viale Tiziano per vedere giocare uno dei giovani pallavolisti più forti al mondo. Però, se il numero 9 neroverde, dovesse cambiare maglia, dovremmo solo capirlo. Da soli si può giocare a tennis, ma non a pallavolo.
 
La partita – I primi due set sono la fotocopia l’uno dell’altro. La M. Roma va avanti 8-5 al primo time out tecnico, poi viene raggiunta e deve giocarsela fino alla fine con Verona che la spunta nel primo set 27-25 e nel secondo 26-24, dopo aver annullato un set ball ai romani. Tra gli scaligeri a brillare sono Kromm e soprattutto Meoni, che, dopo aver avuto gli attacchi di panico, sembra ringiovanito di dieci anni, tanto da meritarsi anche oggi il titolo di Mvp della partita. Tra i romani, invece, a far la differenza sono Zaytsev autore della solita generosa prova in attacco (21 punti alla fine del match) e, nel terzo set, Bjelica, che, grazie a una magistrale prova in battuta, riesce a far pendere la bilancia a favore della M. Roma nella terza frazione di gioco conclusasi sul 25-21 per i capitolini. A uscire alla distanza nel quarto parziale è, però, il centrale veronese Patriarca, che con 5 punti (molti in un set per un centrale), da un qualcosa in più ai suoi e permette alla Marmi Lanza di aggiudicarsi il set con un agevole 25-19, ma soprattutto i 3 punti in palio, che catapultano gli scaligeri all’ottavo posto in classifica.
 
Post gara - Andrea Giani (allenatore M. Roma Volley): “Abbiamo giocato tre buoni set, con i primi due persi soltanto ai vantaggi. C’è stata una bella reazione nel terzo set, con Bencz bravo ad immergersi subito nel clima della partita. Nel quarto, invece, ci sono mancate le energie necessarie per completare la rimonta”.
 
TABELLINO - M. ROMA VOLLEY - MARMI LANZA VERONA 1-3 (25-27, 24-26, 25-21, 19-25)
M. ROMA VOLLEY: Lebl 5, Paparoni (L), Maruotti 6, Zaytsev 20, Boninfante 3, Bencz 12, Puliti, Sabbi 13, Bjelica 7. Non entrati Paolucci, Antonucci, Corsano, Cisolla. All. Giani.
MARMI LANZA VERONA: Popp 9, Kosmina, Ter Horst, Calderan, Meoni 1, Smerilli (L), Patriarca 10, Zingel 12, Kromm 21, Postiglioni 3, Gasparini 14. Non entrati Casarin. All. Bagnoli.
ARBITRI: Prandi, Pasquali.
NOTE - Spettatori 1200, incasso 1900, durata set: 32', 33', 30', 25'; tot: 120'.
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