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Reja striglia Zarate: "A calcio si gioca in 11". Maurito fa le valigie?

Siamo alla rottura? Forse si ma non a gennaio. Reja non è contento dell'atteggiamento di Zarate che viene accusato di troppo egoismo. Maurito si guarda intorno. La Premier League lo attende

La sconfitta di ieri contro la Roma in Coppa Italia ha lasciato strascichi in casa Lazio. Reja non si da pace e protesta per la mancata espulsione di Juan, i tifosi incassano gli sfottò dei cugini romanisti e Zarate mal digerisci il suo rapporto con il tecnico friulano. "Zarate è da una vita che fa così. - ha ammonito Reja a fine gara - L'altr'anno ho messo Rocchi e Floccari e ci siamo salvati. Il calcio è per undici e non per uno, se non la passa non gioca per la squadra. Quando salti e vai sul fondo la devi dare. Deve correggere il suo modo di giocare, così non va bene. Altrimenti dovrò intervenire".

Parole cha al 22enne attaccante argentino non sono andate giù. L'entourage del numero 10 della Lazio si guarda intorno.  Su Zarate resta forte il pressing di Tottenham e Liverpool, che mettono sul piatto 18 milioni di sterline, più di 20 mln di euro. Come minimo Maurito rischia la panchina a Bologna e anche nelle successive partite di campionato come successe l'anno scorso. Sculli, in attesa di Tommaso Rocchi, scalpita già. Anche Kozak nel derby ha dimostrato di poter entrare in concorrenza e di meritare l’impiego dal primo minuto. E pensare che il lungo centravanti ceco sarebbe dovuto andare via.


L'argentino,alla rivista CalcioItalia, ha confidato il momento difficile vissuto la scorsa stagione alla Lazio: "Devo ammetterlo, ero pronto ad andarmene l'anno scorso. Ero davvero vicino a lasciare la Lazio. Avevo avuto dei dissapori con Edy Reja, non avevo giocato tanto nella parte finale della stagione. C'era un'offerta dall'Inghilterra, ma il presidente Lotito non volle cedermi".

"Non sempre è andato tutto per il verso giusto col mister. - continuato Zarate parlando del rapporto con Reja - Il problema era che io volevo giocare nella mia posizione naturale. Ho giocato da ala destra e non solo, due anni fa avevo più libertà d'azione". Maurito rimpiange il gioco di Delio Rossi puntando il dito sul feeling mai scoppiato con l'attuale mister biancoceleste. L'intervista, della scorsa settimana, è stata un allarme.

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