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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lazio Stoccarda 3-1|Troppo Kozak per lo Stoccarda: quarti storici

Con una tripletta del ceco, la Lazio guadagna il passaggio ai quarti e un posto nella storia: da quando esiste l'Europa League è la prima squadra italiana ad arrivare così in fondo

In un Olimpico deserto, a causa della squalifica post Borussia Mönchengladbach, la Lazio si prende un posto nella storia. Prima squadra italiana, da quando la vecchia Coppa Uefa si chiama Europa League, ad approdare ai quarti di finale. Tutta altra storia rispetto al campionato, dove gli uomini di Petkovic sembrano avere smarrito lo smalto e la forza della prima parte di stagione. In Europa, tutto secondo i piani. Dopo lo 0-2 rifilato allo Stoccarda, in terra di Germania, la Lazio non ha pietà e asfalta gli uomini di Labadia anche al ritorno: 3-1 senza appello. Merito di un Kozak mostruoso che, con una tripletta, regala ai suoi i quarti di finale. 

LE FORMAZIONI - E' proprio l'attaccante ceco la grande novità dell'undici titolare mandato in campo da mister Petkovic, che lo preferisce a Floccari. Date le assenze di Cana, squalificato, e Dias, infortunato, in difesa spazio alla coppia centrale Biava Ciani. Centrocampo confermato, rispetto alla trasferta tedesca, e Mauri libero di svariare sulla trequarti, in appoggio a Libor Kozak. Bruno Labadia si affida ad un 4-5-1, eccessivamente difensivo per chi ha due reti da recuperare, con Ibisevic unico riferimento offensivo.

PAURA MARCHETTI - Pronti via e la Lazio va in vantaggio. Al 6', Lulic, sulla sinistra, arriva sul fondo e mette in mezzo una palla tesa. Kozak scatta fra le belle statuine in maglia rossa e di prima intenzione gira nell'angolino. E' 1-0 Lazio. Passano due minuti e la storia si ripete. Hernanes dalla propria trequarti lancia lungo per il ceco. Libor scatta, si sistema il pallone sul destro e calcia. Ulreich vede il pallone volargli sulla testa e non può fare niente: traversa e rete per il doppio vantaggio laziale. Lo Stoccarda è inesistente e i biancocelesti amministrano la gara con tranquillità e classe. Hernanes e Candreva ci provano dalla distanza ma non colpiscono il bersaglio grosso. Su una delle rare folate offensive dei tedeschi, Marchetti si fa male: il numero uno laziale esce sui piedi di Ibisevic che non tira via la gamba e lo colpisce in piena fronte, procurandogli uno choc e un piccolo taglio alla tempia. Petkovic lo sostituisce immediatamente con Bizzarri. Dopo lo spavento, si va al riposo sul 2-0 Lazio, con lo Stoccarda non pervenuto.

ANCORA KOZAK - I tedeschi nella ripresa provano a farsi vedere con più pericolosità. Il neo entrato Bizzarri è bravo e attento su Sakai, ma non può nulla sul tiro di Hajnal che al, 17', su una respinta di Kozak, calcia ed accorcia le distanze per i suoi. I biancorossi di Germania prendono un pò di coraggio e cominciano a farsi vedere nella trequarti laziale con più insistenza, sfiorando il pareggio con Okazaki e una gran sventola di Gentner, su cui è reattivo Bizzarri. Altro rischio nel finale con Niedermeier che di testa sfiora il 2-2. A mettere la parola fine, però, è ancora Libor Kozak. Su ottimo cross di Candreva, il ceco taglia sul primo palo, anticipa Tasci e di testa firma la sua personalissima tripletta, e i dieci gol in Europa.  

Per i tedeschi è il "de prufundis". Per la Lazio, invece, l'avvenutra europea continua. I Petko boys, fra le migliori otto squadre d'Europa, non hanno intenzione di fermarsi.

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