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Punto Lazio, cura Reja: brutti e subito vittoriosi

Con il friulano in panchina si è vista da subito una squadra più accorta tatticamente, capace di aspettare l'avversario e colpire al momento giusto. E con un Klose così, la Lazio può sperare di recuperare posizioni

Il ritorno di Edy Reja sulla panchina della Lazio non poteva incominciare meglio: 3 punti contro l'Inter arrivati dopo una magia di Klose e una vittoria che fa tirare il fiato ai biancocelesti dopo un periodo difficile, caratterizzato da pessimi risultati in campionato e dalla fine dell'idillio con Petkovic. La mano dell'allenatore friulano, nonostante siano passati poco meno di 10 giorni da quando è di nuovo al timone della Lazio, è già tangibile: contro l'Inter si è vista una squadra infinitamente più quadrata e attenta alla fase difensiva, che è stata in grado di approfittare dell'unica occasione da gol nitida a favore, capitalizzandola al massimo.

C'E' ANCORA DA LAVORARE - La Lazio non ha subito gol (e questa è già una notizia vista la media di quasi un gol e mezzo subito a partita) ed è riuscita a far suoi i 3 punti in palio, ma c'è poco da illudersi e lo sa bene Reja che al termine della gara ha commentato così la prestazione dei suoi: "La squadra era preoccupata, non si facevano molti passaggi avevamo paura di tenere la palla. Siamo stati bravi a non concedere spazi all'Inter e asfruttare una delle poche occasioni. Dobbiamo fare di più, però il risultato ci da serenità". Tiene a bada l'entusiasmo Edy, ma al tempo stesso sa bene che questa vittoria può dare slancio ed entusiasmo alla sua squadra che deve recuperare componenti come sicurezza e autorevolezza. 

OBIETTIVO RECUPERO BIG - Il prossimo obiettivo di 'Zio Edy' sarà quello di recuperare completamente alcuni giocatori chiave come Hernanes e Lulic. Il brasiliano, ricollocato da Reja alle spalle di Klose, già ieri sera ha evidenziato progressi: quando è andato via a due uomini palla al piede servendo Candreva, per un attimo s'è scrollato di dosso questa prima parte di stagione a dir poco opaca, ricordando a tutti il Profeta ei tempi migliori. La luce della Lazio dipende soprattutto da lui, ma anche da uomini come Lulic e Candreva, ai quali Reja riconosce la grande generosità ma da cui il tecnico pretende di più soprattutto dal punto di vista tecnico. 

IL BENTORNATO DI MIRO - Reja in più occasioni si è detto molto colpito delle tante manifestazioni d'affetto ricevute dal mondo Lazio dopo il suo ritorno a Roma, ma il miglior modo di dire 'bentornato mister' è stato quello scelto da Miroslav Klose: la volée con cui il tedesco ha piegato l'Inter è un pezzo di rara bellezza, che oltre a valere 3 punti vale il prezzo del biglietto. La 33esima rete di Klose in maglia biancocelesteva a sommarsi al repertorio impressionante di prodezze del 'pescatore di gol' teutonico. Reja si aggrapperà soprattutto a lui e alla sua fame di Mondiali per riportare la Lazio nelle posizioni nobili della classifica.

I GIOVANI - Nel frattempo Simone Inzaghi è il nuovo allenatore della Primavera della Lazio. La società biancoceleste ha ufficializzato la nomina dopo la promozione di Alberto Bollini, diventato il braccio destro di Edy Reja alla guida della prima squadra. Simone Inzaghi 'raggiunge' il fratello Filippo, che allena la Primavera del Milan. 

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