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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lazio, buona reazione ma Petko deve migliorare la difesa

Il successo contro gli etnei è un'iniezione di fiducia per i biancocelesti chiamati a dare continuità già dalla trasferta col Sassuolo di domenica. Automatismi da rivedere in difesa dove si commettono troppi errori

Eliminare le scorie di un derby perso non è mai una cosa semplice. Anche se in molti sostengono che il derby in cui vincere era 'obbligatorio' è stato vinto, uscire sconfitti dalla stracittadina (e vedere la propria controparte solitaria in testa alla classifica) può avere un contraccolpo sulle prestazioni degli sconfitti.

Per la Lazio però non è stato così visto che la pratica Catania è stata archiviata con un convincente 3-1. Giocare tre giorni dopo il derby è stato un ottimo antidoto: molti giocatori sono apparsi decisamente più in palla atleticamente (Lulic su tutti) e a tratti si è vista quella rabbia agonistica mancata contro la Roma.

EDERSON, ONAZI E LULIC SUGLI SCUDI - Autori di una grande prova in questo turno infrasettimanale sono stati 3 giocatori su tutti: Eddy Onazi, Senad Lulic ed Ederson. Il giovane nigeriano, quando viene chiamato in causa raramente si fa trovare impreparato. Ormai ha una continuità importante e sta diventando a tutti gli effetti quel mediano box-to-box (per dirla all'inglese), in grado di fare interdizione e al tempo stesso di essere presente in fase di costruzione della manovra. Già nel corso della scorsa stagione aveva fatto vedere cose importanti, questo è l'anno della sua consacrazione e Gonzalez deve guardarsi le spalle perchè se il ragazzino portato a Roma da Taribo West continuerà a giocare così Petkovic non potrà più fare a meno di lui.

Anche Senad Lulic ha fornito una prestazione maiuscola: sulla fascia sinistra sembrava esserci una sorta di binario che l'esterno bosniaco ha percorso avanti e indietro con la consueta generosità. Contro la Roma era apparso appannato e poco incisivo mentre ieri ha inciso e come segnando anche uno splendido gol a conclusione di un'azione personale. Se troverà continuità di rendimento, il suo apporto alla causa laziale sarà indiscutibile. 

Infine Ederson: il brasiliano finalmente sta bene e si vede. Già dal ritiro estivo si è visto come fosse uno dei biancocelesti più in forma di tutti, andando a segno praticamente in ogni partita, sebbene si trattasse soltanto di calcio estivo. Ederson però non si è limitato a far bene nella pre-season, ma ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto positivamente. L'emblema della sua stagione fino ad ora, più che il gol di ieri, è l'assist a Candreva contro il Chievo: tackle scivolato e pallone al bacio servito al compagno. Qualità, quantità e tanta voglia di riprendersi una scena che troppe volte la sfortuna gli ha tolto. Se Hernanes non brilla, la stella della Lazio può essere lui.

DIFESA POCO CONCENTRATA - Un limite palesato troppe volte dalla Lazio è invece quello della concentrazione, soprattutto per quello che riguarda la retroguardia. Petkovic, durante le sue conferenze stampa, ha più volte ribadito come ci sia da lavorare su due aspetti: concentrazione e comunicazione. Evidentemente però la strada è ancora lunga, complici anche i tanti infortuni e un mercato poco lungimirante. Il gol subito ieri dopo il pasticcio di Cana è la fotografia delle difficoltà dei difensori biancocelesti che devono ancora trovare gli automatismi giusti e possono farlo soltanto giocando con continuità assieme. Se così non dovesse essere, intervenire sul mercato a gennaio resterà l'unica cosa da fare.

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