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Lazio, Petkovic: "Dobbiamo avere una fame infinita"

E Senad Lulic, autore del gol-vittoria nel derby, sembra adottare la stessa linea di pensiero: "Non dobbiamo sempre pensare al derby vinto"

"Nessuno ha più fame di noi", recita lo slogan della nuova campagna abbonamenti della Roma, ma non ditelo a Vladimir Petkovic. Il bosniaco, infatti, dal ritiro di Auronzo di Cadore, mette in guardia tutti gli avversari, a partire dai cugini giallorossi. "Dobbiamo avere una fame infinita", ammonisce il tecnico della Lazio.

La vittoria della Coppa Italia nel derby non l'ha saziato. Anzi, l'allenatore di Sarajevo guarda già alla sfida con la Juve del 18 agosto: "il nostro primo  obiettivo è la Supercoppa". "La Coppa Italia sicuramente è stato un bel successo e una soddisfazione ma fa parte del passato - rileva -. Con la presentazione delle maglie abbiamo chiuso un capitolo. Non dobbiamo accontentarci, dobbiamo avere una fame infinita". 

E Senad Lulic, autore del gol-vittoria nel derby, sembra adottare la stessa linea di pensiero: "Non dobbiamo sempre pensare al derby vinto. Vogliamo vincere di più. La maglia? Terrò lo stesso numero. Il 19 ce l'ho da sempre, ma il minuto del gol rimane il 71". Intanto, dodici mesi dopo aver preso in mano le redini della squadra biancoceleste, Petkovic, nella sua prima conferenza stampa della nuova stagione si toglie anche qualche sassolino. 

"Pochi mi davano credito e per loro è una sorpresa che sono qui per il secondo ritiro - sottolinea il bosniaco-.A questa squadra ho dato un certo tipo di mentalità e un certo tipo di lavoro. La Lazio, invece, mi ha dato tanto, e mi ha fatto mettere in mostra sui palcoscenici più alti. Adesso siamo pari e dobbiamo andare braccio a braccio per ottenere di più. Partiamo con entusiasmo, abbiamo voglia di sorprendere e di essere sempre migliori dell'avversari". 

La rosa, con gli arrivi di Felipe Anderson, Novaretti, Perea, Biglia, Vinicius (ma è prossima anche l'ufficializzazione del difensore dell'Hajduk Spalato, Josip Elez) è stata notevolmente rinforzata. "È stato fatto un bel lavoro - ammette il tecnico -, ora dobbiamo ritoccare qualcosa anche perchè sennò siamo troppi. Qualcuno in uscita ci sarà (Alfaro interessa al Livorno,ndr). Poi vediamo se arriverà qualcuno altro (si parla di Matavz e Matri in attacco, ndr). Rispetto allo scorso anno abbiamo una rosa più ampia, possiamo lottare per tutte le 3 competizioni". 

Il modulo ha poca importanza, quelli che contano sono "i principi". Li conosce già Hernanes e gli altri nazionali impegnati in Confederations Cup che si uniranno al gruppo soltanto al termine del ritiro. "Credo che lui sarà un valore aggiunto per la Lazio - dice Petkovic -. Il mercato è sempre un'incognita, ma io penso che lui il 26 luglio sarà qui con noi per cominciare a lavorare".

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