Lazio, Reja lavora ma contro l'Inter potrebbe esordire Bollini

Dopo la Lazio, Edy Reja vuole ritrovare anche i suoi tifosi. E così, oggi pomeriggio, in occasione dell'amichevole con il Grifone Monteverde (squadra che milita in Eccellenza) le porte del centro sportivo di Formello torneranno ad aprirsi. Come non succedeva da tempo (mai in questa stagione), e come avvenuto raramente quando al comando c'era Vladimir Petkovic.

Ma è da lunedì che l'aria di Formello sembra cambiata. Il tecnico goriziano sta curando la Lazio. E dopo il Capodanno di lavoro, oggi ha diretto una doppia seduta di allenamento (assente Radu per un problema al polpaccio) per perfezionare i movimenti nel 'nuovo' 4-2-3-1. 

Soprattutto quelli difensivi: "dobbiamo proteggere la nostra porta, dobbiamo essere perfetti", ha detto più volte ai suoi. Ma sa che per battere l'Inter il 6 gennaio servirà anche il supporto dei propri sostenitori. Quei sostenitori che si sono allontanati in questa prima parte della stagione priva di risultati esaltanti e che l'allenatore di Lucinico vuole riavvicinare come aveva già fatto dopo le vittorie dei derby della stagione 2011-2012. È un Reja un pò tecnico e un pò psicologo, quello che è pronto all'esordio ufficiale della sua seconda avventura biancoceleste. 

Manca, infatti, soltanto l'ufficialità: l'annuncio dell'ingaggio del goriziano, ma anche la comunicazione dell'esonero o licenziamento per giusta causa di Petkovic. L'allenatore di Sarajevo è a Roma e oggi ha inoltrato le controdeduzioni (assieme a quelle del vice Manicone e del preparatore Rongoni) alla lettera con cui la società gli ha contestato l'addebito disciplinare per aver negato di aver accettato di allenare, dal primo luglio, la nazionale della Svizzera. Dopo averle studiate, la società deciderà se optare per il licenziamento per giusta causa o una "sanzione inferiore" (esonero con multa). 

Probabilmente lo farà domani: il tempo stringe, la partita con i nerazzurri si avvicina e c'è il rischio che in panchina debba esordire soltanto il vice Alberto Bollini. "Per tesserare Reja, al settore tecnico bisogna che arrivi l'esonero di Petkovic, altrimenti non può essere tesserato", rileva il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, che si schiera dalla parte del collega straniero. "La prassi sarebbe che a un allenatore dovrebbe essere comunicato per iscritto l'esonero, cosa che la Lazio non ha fatto - dice il numero uno dell'Aiac a Radio Radio -. Ecco perchè Petkovic, giustamente, si sente ancora allenatore della Lazio. Lui ha rispettato le regole del rapporto tra allenatori e società".