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Lotito: "Abbiamo migliorato la Lazio, ora i tifosi vadano allo stadio"

La Lazio intanto presenta il difensore argentino Santiago Gentiletti e il terzino olandese Edson Braafheid

Claudio Lotito, presidente della Lazio, parlando coi giornalisti a margine del meeting di inizio stagione dell'Aia a Coverciano lancia un messaggio: "Noi abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti che ci sono stati dati, speriamo di aver superato quelle defaillance tecniche che in alcuni reparti l'anno scorso ci hanno penalizzato: adesso sta ai tifosi dimostrare il loro valore aggiunto attraverso la presenza allo stadio".

I tifosi, secondo Lotito, devono sostenere la propria squadra del cuore, e devono criticare laddove le cose non vanno, con una critica che deve essere costruttiva, ma "se poi decideranno di non seguire la loro squadra del cuore, cioè significherebbe che le scelte non sono razionali ma basate su situazioni che niente hanno a che vedere con il calcio". 

Per quanto riguarda le aspettative per la stagione, "sarà il campo - ha aggiunto - che deciderà se effettivamente questa squadra ha dei valori o meno. Dobbiamo ancora iniziare il campionato, fra l'altro lo faremo contro il Milan che sarà una gara non facile. Speriamo che la squadra si esprima al meglio e possa sul campo dimostrare tutto il proprio valore".

Intanto è tempo di presentazioni in casa Lazio dove hanno esordito in conferenza stampa gli ultimi arrivati: il difensore argentino Santiago Gentiletti e il terzino olandese Edson Braafheid.

"Vincere qualcosa? Certo è un'aspettativa quando giochi in un club importante - dice il 29enne con passaporto italiano -. Il San Lorenzo non aveva mai vinto la Libertadores, era come un'ossessione poi ce l'abbiamo fatta. Possiamo fare lo stesso con la Lazio. Certo non si farà dal giorno alla notte. Ma la squadra è molto buona così come l'allenatore e i dirigenti". 

Al suo arrivo in Italia però è stato accolto con un pò di scetticismo. "Un errore clamoroso che qui a Roma si commette sempre - rileva il ds Igli Tare -. È stato subito messo in croce, ma sarà il campo a giudicare i giocatori, noi non cerchiamo i nomi ma giocatori completi. Lo seguivamo da parecchio tempo. Ha personalità ed esperienza, sarà molto utile". 

E lui promette il massimo già con il Milan: "Quando c'è un cambio di club e di allenatore è normale che si aspetti un pò di tempo per abituarsi ed entrare nei meccanismi. Ma ho parlato con l'allenatore, ha detto a me e alla squadra cosa si aspetta. Ci siamo allenati per questo, poi sarà lui a decidere. I tifosi? Prometto di dare sempre il massimo. Mi auguro di entrare nel loro cuore, ma dipende anche dai risultati: se faremo bene sarà sicuramente più facile". 

Garantisce il massimo impegno anche l'ex Hoffenheim. "Sono molto felice di essere qui dopo un periodo di difficoltà - ammette il 31enne-. È una grande opportunità per rilanciare la mia carriera e la prenderò a due mani. Voglio tornare al mio livello e magari vincere qualcosa con questo club".

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