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Lazio e Juventus si dividono la posta in palio: finisce 1-1

Biancocelesti e bianconeri protagonisti di un match emozionante che ha lasciato il risultato in bilico fino al termine del match con il palo di Legrottaglie che nel finale poteva regalare la vittoria alla Juve

Una buona Lazio ha pareggiato domenica sera contro la Juventus guadagnando un punto in classifica e portandosi così a quota 31, distante solo quattro punti dal Genoa che si trova in zona Champions League al quarto posto. Il tridente pesante Za-Pa-Ro ha funzionato solamente a tratti e soprattutto nel primo tempo mentre nella ripresa la stanchezza si é fatta sentire con la squadra apparsa poi troppo lunga e poco reattiva. Una partenza sprint con un pressing asfissiante che ha costretto la squadra di Ranieri a rimanere per lunghi tratti del primo tempo nella propria metà campo.

Il vantaggio biancoceleste si é concretizzato al 24’ quando Ledesma ha beffato l’incerto Manninger su punizione. La Juve non si é comunque persa d’animo e ha pareggiato solamente cinque minuti più tardi sfruttando perfettamente un angolo con il colpo di testa vincente del difensore Mellberg. Nella ripresa occasioni da una parte e dall’altra fino ad arrivare al palo di Legrottaglie colpito nei minuti finali che poteva valere i tre punti per i bianconeri. Il tecnico della Lazio Delio Rossi é intervenuto ai microfoni di 'Sky' per commentare il match contro i bianconeri: "Abbiamo iniziato molto bene, eravamo molto aggressivi, molto corti.

Nel secondo tempo non siamo stati più bravi come prima. Il tridente Za-Pa-Ro? Io ho tre giocatori davanti che vanno supportati ma anche stasera hanno fatto molto bene. Mauro gioca ancora molto con l'istinto, lui secondo me é una punta esterna ma credo che abbia bisogno di spazio per dare libero sfogo al suo estro. Dobbiamo vivere alla giornata, dobbiamo crescere perché siamo ancora una squadra giovane. Come organico e come qualità di giocatori l'Inter ha qualcosa in più ma Juve e Milan sono squadre toste. L'allenatore lo faccio io, le scelte le faccio io. A seconda delle situazioni l'allenatore fa quello che pensa con 11 giocatori in campo, 7 in panchina e gli altri in tribuna”.

Soddisfatto anche il tecnico bianconero Claudio Ranieri che, intervistato da 'Sky', ha parlato in questo modo dell'1-1 contro la Lazio: "La Lazio nel primo tempo andava ad ottomila all'ora, correvano per quattro. Erano bravi a chiuderci, a pressare. Partita molto bella, due squadre che volevano vincere. Io contattato dal Manchester City? Si, mi avevano contattato ma non si può dire no alla Juve e quindi non ho avuto dubbi a suo tempo. Ariaudo? Già l'anno scorso quando facevo giocare Ariaudo nelle amichevoli internazionali era tranquillo, sicuro. Mellberg ha fatto molto bene contro Drenthe a Madrid e quindi l'ho riproposto nonostante ci fosse Zarate. Il ragazzino (Ariaudo, ndr) ha giocato molto bene, sono contento per lui. Cristiano Zanetti si sta riprendendo pian piano. Fin quando ce l'ha fatta l'ho tenuto in campo, poi dopo ho messo Marchisio. Emergenza? I ragazzi che giocano non fanno rimpiangere chi manca. Abbiamo trovato una coesione quindi anche sabato contro la Fiorentina chi giocherà farà bene. Ariaudo sta facendo bene quindi non faremo nulla nel mercato in entrata. Per quanto riguarda Buffon c'è solamente febbre, nessun riacutizzarsi del vecchio infortunio. Complimenti alla Lazio, complimenti anche alla mia squadra. Il Chelsea in Champions? Andiamo ad affrontare una squadra già fatta a differenza del Manchester City. C'é stato un periodo in cui abbiamo sofferto, ora invece stiamo avendo una buona continuità di risultati".

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