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Curva Nord: "Abbiamo portato ululati razzisti in Italia, ora basta per il bene della Lazio"

Gli ultras: "Siamo stati i primi a introdurre questa modalità all'interno degli stadi italiani"

Gli ultras della Lazio ammettono le loro "colpe" per gli ululati razzisti, ma ora fanno marcia indietro e dicono "basta". E' questo l'avvertimento lanciato dalla Curva Nord a tutti i sostenitori biancocelesti, ultras e non, presenti all'interno del settore ospiti di Nizza.

"Al fine di evitare pesanti sanzioni (anche eventuale esclusione dalla competizione) nei confronti della nostra squadra da parte della commissione disciplinare della UEFA, non partiranno da parte della nostra curva ululati di nessun genere che possano essere interpretati come gesti con sfondo razziale. . si legge in un comunicato della Curva Nord - Siamo stati i primi a introdurre questa modalità all'interno degli stadi italiani, ma adesso per il bene del cammino della nostra squadra in europa, dobbiamo evitare ogni tipo di pretesto che possa essere usato contro di noi per eliminarci dalla competizione".

"Ricordiamo a tutti i laziali vecchi e giovani che essere Ultras non si dimostra da questi gesti ma si dimostra per le strade, sul campo, partendo insieme e tornando insieme, e, quando capita, confrontandosi con le tifoserie avversarie. Questo non è un appello della Lazio o della UEFA, ma un ordine di chi vive la lazio come facciamo noi", concludono gli Irriducibili.

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