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Caos tamponi, ko a tavolino e penalizzazione: ecco cosa rischia la Lazio

Non è servita l'audizione richiesta da Lotito e dall'avvocato Gentile

Il caos tamponi scuote la Lazio. La procura della Figc ha rinviato a giudizio il presidente Lotito, il direttore sanitario Pulcini, il medico sociale Rodia e con il club a rischio sotto forma di responsabilità della società in base all'articolo 6 (commi 1 e 2) del codice di giustizia sportiva. 

Non è servita l'audizione richiesta da Lotito e dall’avvocato Gentile per sventare il deferimento, notificato ieri mattina. Nessuna possibilità di patteggiamento.

Per Lotito ci potrebbe essere il rischio della decadenza dalla carica di consigliere federale rappresentante della Lega. Per la Lazio, c'è l'ipotesi concreta di pagare in punti le violazioni procedurali contestate dalla Procura. Chiné potrebbe chiedere le sconfitte per 3-0 a tavolino contro Juve e Torino e una penalizzazione (da quantificare) in classifica. 

La Lazio ha reso noto la sua posizione attraverso il portavoce del presidente, Roberto Rao, precisa che "si tratta di una questione relativa all'interpretazione delle norme che riguardano la disciplina che governa la materia del COVID-19, sia sotto il profilo dell’onere di comunicazione all'autorità sanitaria sia sotto il profilo dell’interpretazione applicativa di alcuni parametri dei protocolli sanitari".

"Rimaniamo in attesa che venga fissata l’udienza per la trattazione dinanzi al tribunale federale, nel rispetto dei termini previsti dal codice. Confidiamo nella giustizia sportiva, che si esprimerà nelle sedi preposte - conclude Rao -, affinché venga ristabilita la corretta ricostruzione dei fatti e venga riconosciuta la totale estraneità rispetto agli addebiti contestati".

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