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#LiberalaLazio, la protesta continua: stadio vuoto contro l'Atalanta

I 40mila di Lazio-Sassuolo potrebbero diventare solo un ricordo contro i bergamaschi. Ma lasciare sola la squadra è veramente la cosa giusta da fare?

In occasione di Lazio-Sassuolo si è consumata la contestazione dei tifosi laziali nei confronti di Claudio Lotito. L'iniziativa, almeno dal punto di vista dei sostenitori biancocelesti è stata un successo: pacificamente, uno stadio intero ha espresso il suo dissenso verso un presidente tacciato di trattare la squadra come un oggetto, e di non dedicarle quell'amore che invece viene profuso dal tifo. #LiberalaLazio ha generato grande clamore mediatico, e anche i media nazionali, di solito disinteressati alle faccende di casa Lazio, hanno parlato della diatriba tra Lotito e i tifosi. 

LA PROTESTA CONTINUA - L'entusiasmo dei 40mila dell'Olimpico (alla faccia della sparuta minoranza...) è l'espressione di un popolo che si è ricompattato, che ha ritrovato unione d'intenti nell'avversione contro un presidente dipinto come un tiranno. Tanti tifosi che erano allo stadio contro il Sassuolo non mettevano piede all'Olimpico da anni in segno di protesta. Il giorno dopo la contestazione, la soddisfazione della tifoseria biancoceleste era alle stelle. Adesso sull'onda dell'entusiasmo il movimento #LiberalaLazio (la regia occulta, come l'ha definita Lotito) sta meditando di proseguire la protesta lasciando lo stadio completamente vuoto in occasione di Lazio-Atalanta.

DISERZIONE NOCIVA - Pensare che Lotito possa decidere di lasciare la Lazio solo perché contestato è utopistico o quantomeno da inguaribili ottimisti. Tutti conoscono la testardaggine del patron laziale da sempre impermeabile alle contestazioni. "La Lazio non è in vendita, ne posseggo una quota inscalabile la lascerò a mio figlio" si è affrettato a dire ai microfoni dopo la vittoria contro gli emiliani. Appunto. Ora bisogna interrogarsi sull'utilità di lasciare lo stadio vuoto in un momento cruciale della stagione come questo. In ballo c'è l'Europa, quella in corso e quella del futuro. 

La Lazio giovedì sarà chiamata a una difficilissima prova in Bulgaria dove dovrà ribaltare lo sciagurato 0-1 patito in casa contro il Ludogorets. Reja é intenzionato a schierare la miglior formazione possibile. Domenica ci sarà la durissima trasferta di Firenze e poi l'Atalanta in casa. Un trittico di partite in cui la Lazio ha tutto fuorché bisogno di essere lasciata sola. Reja ha chiesto con molta dignità ai tifosi di usare il buonsenso e di non abbandonare i suoi ragazzi. Va bene anche contestare il presidente, ma che colpa hanno gli undici che vanno in campo?

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