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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Lazio, perché Keita gioca poco? Il caso è aperto

L'agente ieri ha detto, chiaramente, ai colleghi di Radio Sei, che "ha rinnovato per giocare e c'è qualcosa che non va"

Il caso Balde Diao Keita è ufficialmente aperto. Il classe '95 è tra i più talentuosi in casa Lazio eppure c'è qualcosa che non torna. Poco spazio (vedi Genoa), oppure panchina (con Udinese e Palermo). Il giocatore, diciamolo adesso, non dovrebbe partire a gennaio ma non è contento della situazione che sta vivendo. L'agente dello spagnolo, Ulisse Savini, ieri ha detto ai colleghi di Radio Sei, che "ha rinnovato per giocare e c'è qualcosa che non va". 

Parole che pesano sul futuro in biancoceleste. "Si è deciso insieme di non ascoltare le sirene per valorizzare il giocatore, ma stando in panchina. E' prematuro fare questi discorsi dopo 5 partite, ma nel caso perdurasse nei mesi successivi faremo le opportune riflessioni", ha detto Savini. 

In estate c'erano proposte da Liverpool e Juventus rispedite poi al mittente. Il rebus continua. Keita ha rinnovato sino al 2018 ma non gioca. I tifosi lo vorrebbero sempre in campo. Pioli, invece, è indeciso. Dopo le prime uscite la Lazio aveva bisogno di più sicurezza in quella zona di campo. 

L'allenatore biancoceleste, visti anche gli infortuni di Gentiletti, Basta e Biglia, ha così deciso di ricompattare la squadra. E allora fuori il piccolo fenomeno Keita, dentro l'esperto Mauri. Il cambio, a Palermo, ha portato subito i suoi frutti. E domenica Pioli è orientato a tenere ancora in panchina l'attaccante, in favore proprio di capitan Mauri o del redivivo Felipe Anderson. Si vocifera di qualche malumore all'interno dello spogliatoio. La situazione per adesso non allarma i dirigenti laziali, ma è da tenere sotto controllo. 

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