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As Roma, Friedkin day: è il giorno dal closing. Passaggio di proprietà e poi il via alla nuova era americana

Dopo il closing, ci sarà il primo vertice del board, in video conferenza con i dirigenti di Trigoria, in primis il ceo Fienga e il vice presidente Baldissoni

Oggi è il giorno del closing: l'As Roma passerà dalle mani di James Pallotta a quelle di Ryan e Dan Friedkin. Da questa mattina alle 10 è iniziata una call tra Roma, Londra e Huston per chiudere definitivamente il passaggio di proprietà e nominare ufficialmente il gruppo del 'Re della Toyota'.

Un affare da 591 milioni. Friedkin acquisterà le 12 società della galassia Roma per 591 milioni (546 per quella principale). Tolti i debiti la somma pagata a Pallotta sarà di 199 milioni, il reale valore del club (nel 2011 era di 110). Una volta firmato il closing, ci sarà il primo vertice operativo in conference call, che vedrà attivi a Roma il ceo Guido Fienga e il vice presidente Mauro Baldissoni. 

Quindi, a stretto giro, si parlerà di mercato con la nomina del nuovo direttore sportivo. Secondo le ultime indiscrezioni in arrivo dalla Spagna, prende quota il nome di Ramon Planes, che potrebbe essere travolto dalla rivoluzione in atto al Barcellona dopo il clamoroso 2-8 per mano del Bayern Monaco.

Chi è Dan Friedkin

Resta in orbita giallorossa anche il profilo di Orta del Leeds, mentre appare più defilata la candidatura dello juventino Fabio Paratici.

Quindi si faranno le scelte sui giocatori dalla permanenza di Pellegrini, Veretout e Zaniolo in testa, al tentativo di confermare Smalling. Fino alle cessioni di Pau Lopez, Fazio, Under, Kluivert, Diawara (possibile scambio con l'Arsenal per Torreira), Pastore e Perotti (vicino al Fenerbache). Il tutto dopo che Friedkin sarà ufficialmente il 25esimo presidente della storia giallorossa.  

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