Un primo tempo di sofferenza, nel corso del quale il sogno sembrava essersi spezzato. Poi la ripresa, la mossa a sorpresa di Ranieri che tira fuori i due capitani, il rigore parato da Julio Sergio e lo show di Mirko Vucinic. Al fischio finale la sofferenza del primo tempo si è trasformata in gioia e in tutta la città è esplosa la gioia dei tifosi giallorossi.

Una gioia in queste settimane mitigata dalla scaramanzia, ma che per la prima volta ieri è esplosa in tutta la voglia di esultare per quel tricolore che sembra sempre più vicino. Da Testaccio alla Garbatella, dal centro della città alla periferia più remota, il cielo della notte romana si è colorato di giallorosso.

Nell'aria gli strombazzamenti dei clacson e i cori, il più gettonato dei quali è stato "Vinceremo il tricolor", accompagnato dal "Chi non salta interista è...".

C'é stato poi chi ha irriso il presidente della Lazio: "Lotito vi manda in B". Qualche autobus è stato persino costretto a fare conversione a U e tornare indietro. Un gruppo di tifosi, con bandiere e sciarpe, ha inoltre provato a improvvisare un corteo lungo Via dei Fori Imperiali, ma già all'altezza della Colonna Traiana, all'avvicinarsi delle forze dell'ordine con caschi e scudi, ha fatto retromarcia, tornando a Piazza Venezia, non senza lanciare qualche slogan da stadio contro la Polizia.

Simpatico il gioco messo in atto da molti tifosi romanisti che fermavano gli autobus del servizio pubblico, costringendo gli autisti a cambiare la scritta ora in "Magica" ora con il risultato del derby di ieri sera. Insomma, il tifoso giallorosso ora ci crede davvero: il tricolore si può davvero vincere.

LA PARTITA

GLI SCONTRI TRA LE DUE TIFOSERIE