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Falcão, 40 anni fa l'arrivo a Roma. Il mito del Divino diventato VIII Re di Roma dopo lo scudetto

Il 10 agosto del 1980 il campione brasiliano sbarcò a Fiumicino cambiando per sempre la storia del club giallorosso

Era il 10 agosto del 1980 fa quando un giovane giocatore brasiliano sbarcò a Roma. Un arrivo che cambiò per sempre la storia del club giallorosso. Il suo nome è Paulo Roberto Falcão e da quel giorno la squadra della Capitale diventò grande per la prima volta nella sua decennale storia. Uno scudetto, due Coppa Italia ed una finale di Coppa dei Campioni seppur persa in malo modo in uno Stadio Olimpico gremito questo il suo palmares con l'As Roma. 

Da allora il Divino con la sua maglia numero 5 divenne l'VIII Re di Roma e le sue sorti si legheranno indissolubilmente alla città che lo ha amato al di sopra di tutto. 

Nato a Xanxerê, nello stato brasiliano di Santa Caterina il 16 ottobre 1953, Falcão alimentò da subito sogni e speranze di una tifoseria ed di una intera città tanto che a 40 anni da quel giorno il suo mito viene ancora celebrato. Come scriveva La Stampa l'11 agosto del 1980 e come, ricordato a distanza di 40 anni da Giuseppe, figlio del genio brasiliano, "…a prima mattina i tifosi si sono incolonnati verso lo scalo internazionale con tutti i mezzi, pullman dei Club indipendenti, auto, moto, perfino biciclette. Alle nove, mezz’ora prima del previsto arrivo del “Dc 10”, sul piazzale dell’aerostazione, sciarpe e bandiere giallorosse già non si contavano".

Una carriera ricca di soddisfazioni quella dell'VIII Re di Roma, cominciata nell'Internacional, dove gioca per sei stagioni conquistando tre volte il titolo brasiliano. Era il Brasile degli anni '80, di campioni del calibro di Zico, Socrates, Junior, Cerezo e Casagrande. Poi lo sbarco a Roma alla guida del Barone Nils Liedholm e dell'allora Presidente Dino Viola. 

Da qui la leggenda, con tocchi di classe e gol di alta scuola. Assieme a Bruno Conti, Roberto Pruzzo, Sebino Nela e l'indimenticato Capitano Agostino Di Bartolomei Falcão cambia per sempre la storia dell'As Roma. Conquista il secondo Tricolore della storia del Club e raggiunge la finale di Coppa Campioni.

Con la maglia giallorossa gioca cinque stagioni con il numero 5 sulle spalle realizzando 22 gol in 107 presenze, poi il passaggio al Sao Paolo, ma quel giorno di San Lorenzo di 40 anni fa i romanisti lo ricordano non per la notte delle stelle, ma per l'arrivo a Roma della più grande stella che prima di allora avesse mai vestito i colori giallorossi. 

Considerato uno dei più forti centrocampisti della storia del calcio mondiale, nel 2004 figurò nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione.

Nel 2012 è stato invece inserito nella Hall of Fame della storia dell'As Roma. Come affermava l'indimenticato allenatore del secondo Scudetto, Nils Liedholm: "È Falcao che dirige l’orchestra in campo. Io, al massimo, qualche volta gli scrivo la musica o arrangio lo spartito seguendo certe idee".
 

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