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Fabio Simplicio cambia marcia: da scarto a uomo chiave di Luis Enrique

Da separato in casa ad inizio stagione a titolare del centrocampo della Roma. Per Fabio Simplicio indossare la maglia giallorossa ha il sapore della rivincita professionale. "È stato un periodo un pò difficile"

Da scarto e titolare inamovibile, è questa la bella parabola di Fabio Simplicio che nel giro di pochi mesi ha conquistato la stima di Luis Enrique diventando un perno della Roma. "È stato un periodo un pò difficile. - coonfessa il brasiliano a Sky Sport24 in riferimento alla scelta della società di lasciarlo allenare nella Capitale mentre i compagni partivano per il ritiro estivo - Pensavo di rientrare con tutta la squadra, poi c'èstata la decisione di non portarmi e siamo rimasti a Trigoria insieme a 5/6 giocatori. Un'esperienza brutta che mi è capitata per la prima volta in vita. Sono riuscito a rimanere calmo e sereno anche se c'era qualche possibilità concreta che io tornassi a casa".

Invece di tornare in Suadamerica, Simplicio si è rimboccato le maniche, ha lavorato da professionista sui campi di Trigoria, e alla fine ha sfruttato al meglio l'occasione fornitagli da Luis Enrique. Dall'esordio nei preliminari di Europa League, ai cori dei tifosi che lo accusavano di essere in sovrappeso fino ad arrivare al primo gol in campionato e da quel momento Simplicio ha scalato posizioni nelle gerarchie del centrocampo giallorosso, fino a recitare un ruolo da protagonista al fianco di De Rossi e Pjanic, senza però perdere l'umiltà che lo ha contraddistinto anche nei momenti più duri: "Titolare? No, sicuramente, perchè siamo tanti giocatori di qualità e dobbiamo dimostrarla tutti i giorni per essere pronti quando il mister vuole". Il calcio è strano, mai dare giudizi a priori. 

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