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Lazio, l'ex Crespo: "Squadra ancora senza identità"

L'argentino: "Non è facile per Inzaghi lavorare in questo momento nella Lazio per tanti motivi, però ha una bellissima macchina da guidare"

Le prestazioni della Lazio continuano a far discutere, non convincono le scelte di Inzaghi e il suo 3-5-2. Hernan Crespo, in diretta su Radio Incontro Olympia, commenta le difficoltà in questo inizio di stagione della Lazio, vista da vicino a San Siro contro il Milan: "Il compito dell'allenatore è scegliere bene il sistema di gioco per risolvere i problemi dei suoi giocatori e metterli nelle condizioni migliori per esprimere tutto il loro potenziale. Inzaghi adesso ha battezzato questa idea del 3-5-2 però sono convinto che sta studiando anche lui l'evolvere della situazione".

"Poi la cosa più importante è sempre avere un'identità di squadra, per il momento nella Lazio ancora non l'ho vista, oggi non c'è. Però diamogli tempo, non è giusto giudicare così presto se sta facendo bene o male. - continua l'argentino - Quando si cambia ci vuole del tempo, lo dimostrano anche altri allenatori che hanno cambiato sistema di gioco, oggi possiamo solo valutare la singola partita. Il compito dell'allenatore è quello di convincere i propri giocatori della propria idea di calcio".

"A me non piace snaturare le caratteristiche dei giocatori. Inzaghi ha accettato un compromesso, è arrivato dopo che la Lazio ha rincorso Bielsa e quindi il mercato non è stato totalmente deciso da lui, si è adeguato. - ha detto a Radio Olympia - Non è facile per Inzaghi lavorare in questo momento nella Lazio per tanti motivi, però ha una bellissima macchina da guidare. La Lazio è forte ha una rosa di grande qualità, tanti giocatori che hanno una marcia in più e si vede anche nelle giocate estemporanee dei singoli.

"Non dimenticherò mai il dolore di Nesta quando è andato via. L'addio è stato traumatico, ne abbiamo parlato spesso e lui ha sempre vissuto in maniera intensa l'amore per la Lazio. Purtroppo non ci fu scelta, lasciammo la Lazio insieme, la vita a volte ti porta anche a vivere questi momenti. Dispiace anche per i tifosi della Lazio, Sandro è una bandiera che ha dovuto lasciare la Lazio contro la sua volontà e hanno sofferto tutti", ha poi concluso Crespo. 


 

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