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As Roma, Petrachi si presenta: "Higuain? A Roma potrebbe seguire orme di Batistuta"

Il neo Ds in conferenza stampa: "Io sono stato molto colpito da Fonseca. Mentalità di gioco che amo. Dzeko? Inter deve pagarlo bene"

Gianluca Petrachi si presenta. Il neo direttore sportivo giallorosso oggi è stato protagonista di una conferenza stampa di presentazione in cui ha espresso concetti chiari, facendo chiarezza su quello che è e sarà il mercato della Roma. 

Un concetto chiaro è quello sul suo potere decisionale. "Io sono stato contattato da Baldini, come credo qualche altro mio collega. Lui è il consigliere e come tale ha proposto alla dirigenza dei direttori sportivi. Io con lui sono stato chiaro, così come con Pallotta e con Fienga. Sulle scelte tecniche sono io a prendermi le responsabilità, come ho sempre fatto". Petrachi allontana Baldini da Roma. "Non sarà Baldini a condizionarmi o dirmi quello che devo fare -ha aggiunto Petrachi-. Prima che mi scegliessero sono stato chiaro. Baldini può essere una risorsa, perché vive il calcio a 360 gradi e hafatto il mio lavoro. Se stasera mi chiama e mi dice: "Gianluca possiamo prendere quel calciatore, se ti piace lo prendiamo". Benissimo, questa è la collaborazione che deve esserci tra un consigliere ed un direttore sportivo. Qualora dovesse accadere il contrario non sarò più su questa sedia".

Quindi l'allenatore. "Sono stato molto colpito da Fonseca. L'ho seguito per molti anni perché c'era un calciatore dello Shakhtar che volevo portare a Torino. In quelle partite ho visto la dimensione dell'allenatore, ho visto un'idea di gioco, corta, aggressiva e recupero di palla immediato. E' una mentalità che amo". Le caratteristiche del nuovo tecnico? "Dà dettami precisi, ma non è un integralista, non è fissato sulle  stesse cose. E' molto attento e la sua voglia mi ha stregato. Credo che Fonseca possa dare a tutti i tifosi della Roma un'identità precisa della squadra la domenica. Ci vorrà tempo, perché non è facile portarequesta mentalità ma sono molto ottimista su Fonseca, abbiamo le idee chiare ed abbiamo la stessa visione di calcio. E' fondamentale nel rapporto tra allenatore e direttore sportivo per far funzionare tutto  bene".

Capitolo mercato. Si parte da Dzeko che è "un calciatore della Roma, se vuole andar via l'Inter lo deve pagare bene". Su Barella parole che sanno di resa: "Io non ho mai cercato Barella, sono loro che hanno cercato me, dicendo che l'Inter stava traccheggiando. Tentar non nuoce, per me era già difficile prima, figuriamoci adesso. Il  Cagliari vorrebbe darlo alla Roma, ma il giocatore ha scelto l'Inter.  Per ora è un capitolo chiuso".

Quindi su Higuain viene di fatto ufficializzato l'interesse: "Per ritrovare il vero Higuain non c'è soluzione migliore della Roma. Qui potrebbe seguire le orme di Batistuta, che a Roma ha lasciato un segno indelebile ma queste sono cose di mercato che dovranno essere valutate più avanti. Credo che chi discuta Higuain sia pazzo. Lui potrebbe far comodo alla Roma, qualora Dzeko andasse via, ma le motivazioni contano moltissimo. Se mai si potesse aprire qualcosa con la Juve, in primis è Higuain che deve crederci. Sto cercando di portare giocatori con forti motivazioni, non sarà certo il campione a  farmi mettere il salame sugli occhi".

"Sono molto felice di essere qui alla Roma, è un onore". Lo dice il nuovo direttore sportivo della Roma, Gianluca Petrachi, nel corso della sua conferenza stampa di presentazione. "Credo che chiunque faccia questo lavoro ambisca di essere in una società così prestigiosa", aggiunge Petrachi prima di salutare il Torino, suo ex club. "Voglio ringraziare tutto il popolo granata che mi ha sostenuto in questi anni di lavoro. Non l'ho fatto prima per varie ragioni ma ci tenevo, per me oggi parte una nuova  sfida con l'ambizione di far bene".

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