Roma, Luis Enrique: "Non sono un marziano. Che bravi gli allenatori italiani"
L'allenatore asturiano dei giallorossi prova a fare quadrato con la sua squadra per cercare di risalire e invertira una rotta che vede la Roma in serie negativa. Sabato c'è il Novara al Silvio Piola
La Roma è in crisi, o meglio in confusione e allora Luis Enrique cerca di serrare i ranghi in vista del match di sabato contro il Novara sul sintetico del Silvio Piola: "La mia situazione? E' la stessa della scorsa settimana. Cerco di controllare ciò che posso. Quello che può succedere dopo il Novara non lo so e non mi preoccupa. Se ci sarà un terremoto non lo so. L'imitazione di Fiorello? Non l'ho vista ma me ne hanno parlato. E' una cosa che non mi disturba".
TOTTI - L'esperienza Francesco Totti manca questa squadra ma Lucho la vede così:"Se avessimo vinto più partite di quanto abbiamo fatto non si parlerebbe di questo. Sono contento della mia squadra, se manca un giocatore, come succede sempre, non parlo di lui. Quando rientra in rosa è sempre una cosa buona"
PIU' CINISMO - "La squadra si comporta bene in campo. Detto questo manca ancora qualcosa nel gioco d'area, dobbiamo segnare di più. Io però sono fiducioso perché inizio a vedere azioni che mi piacciono. La personalità della squadra? Non sempre mi piace, ma io penso a quello che la squadra fa in campo per ridurre gli errori".
NEGO - "Siamo 26 giocatori più tre portieri e senza Champions League. E' un ragazzo che è stato preso per crescere ma oggi non c'è spazio per lui. Non posso allenare tre squadre da undici giocatori".
ITALIA E SPAGNA - "Faccio i complimenti a tutti gli allenatori avversari che ho incontrato. Io non sono un marziano che arriva qui per portare un'idea di calcio. Anche il Novara ha un'idea di calcio tutta sua e così anche io. Ci sono differenze rispetto ad altri allenatori, ma non è niente d'incredibile. Zeman sempre o quasi sempre parla male di me, ma io non lo farei, ho rispetto di lui come allenatore".
NOVARA - Sabato la Roma giocherà sul sintetico, ma Luis Enrique non ha paura: "C’è una percentuale di erba naturale e di erba artificiale, non dovrebbe essere un problema. Non deve essere una scusa, andiamo a fare il nostro compito, ho visto che è bagnato, pioverà. Il Novara gioca a calcio e fa il suo lavoro, ci possono mettere in difficoltà perché corrono molto".