“Luis Enrique ha l'appoggio della società al cento per cento”. A parlare non è un direttore generale, un direttore sportivo o un manager part time. Nel duello Totti Luis Enrique interviene Thomas Richard DiBenedetto, neo patron giallorosso che tra il capitano e l'allenatore, sceglie il secondo. Ecco la frase pronunciata a Sky sport e ribattuta ancora prima da tutte le agenzie: “Io ammiro molto Francesco Totti, è un grandissimo giocatore ed è molto importante per il nostro progetto, ma è l’allenatore che decide chi e quando gioca. E io appoggio l’allenatore al cento per cento”.

Un'intervista ampia, che ha toccato più temi, ma che non poteva non far notizia per quello schierarsi con il tecnico, fischiato mercoledì scorso dai 50.000 presenti all'Olimpico. Ai tifosi dice: “ E’ fondamentale la loro collaborazione perché i giocatori ricevono davvero tanta energia da una tifoseria calorosa, mentre un atteggiamento negativo della gente può fare molto male alla squadra. Nel progetto della società, per legare sempre più la squadra alla città, c’è quello di far crescere il maggior numero possibile di talenti locali. Per renderci attraenti agli occhi dei giovani della capitale e dei loro genitori che devono voler venire a giocare nella Roma”.

Luis Enrique è visto benissimo dal patron dei Boston Red Sox: “Lo abbiamo preso per la sua filosofia di gioco, molto simile a quella del Barcellona. Non solo per lo stile di gioco ma anche per l’atteggiamento da tenere dentro e fuori dal campo. Il concetto di squadra per noi è molto importante. È quello che fa il risultato. È la squadra che vince, non il singolo. Se la squadra lavora insieme e duramente, il risultato non può che essere un successo”.

Secondo Di Benedetto poi l'eliminazione può essere un bene perché “dà la possibilità ai giocatori più anziani di poter riposare di più tra una partita ed un’altra o di recuperare dagli infortuni. E all’allenatore di aver più tempo per preparare le partite. Potremmo essere più forti grazie a questa eliminazione”

Per il nuovo stadio, Di Benedetto si sbilancia: “Crediamo sia possibile costruirlo" - "Siamo in contatto con le autorità competenti e con il Coni, e speriamo che in futuro ci diano la possibilità di avere uno stadio dedicato esclusivamente al calcio". DiBenedetto attende con ansia di poter costruire per la società giallorossa un impianto di proprietà con cui aumentare ricavi e migliorare lo spettacolo. "Stiamo analizzando come e dove costruirlo, in collaborazione con partner italiani, consci dell'importanza economica di avere uno stadio di proprietà. Crediamo davvero che sia possibile, con la giusta collaborazione, costruire un nuovo stadio".