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Calcioscommesse, 9 mesi a Mauri: aggravata la sanzione

Questa la decisione in secondo grado della Corte di Giustizia della Figc

Ha quasi del clamoroso ma la squalifica a Stefano Mauri si aggrava. La sanzione, infatti, passa da sei a nove mesi per il centrocampista della Lazio accusato nel processo sul calcioscommesse di omessa denuncia per Lazio-Genoa del 11 maggio 2011. Questa la decisione in secondo grado della Corte di Giustizia della Figc. 

La Corte di giustizia federale, si legge nel dispositivo, ha accolto in parte il reclamo della procura federale ed ha inflitto a Mauri la squalifica per nove mesi complessivi, mentre la Lazio dovrà pagare un'ammenda di 50 mila euro. Respinti i ricorsi della stesso Mauri e del club biancoceleste. 

Eppure la Lazio era fiduciosa. "Non ci sono elementi nuovi fra il primo e il secondo grado". Commentò questa mattina l'avvocato Amilcare Buceti che, assieme a Matteo Melandri, assiste il capitano della Lazio, Stefano Mauri, nel processo d'appello al Calcioscommesse. I giudici di secondo grado, lo scorso agosto, avevano sospeso il giudizio nei confronti del centrocampista brianzolo disponendo nuove indagini. 

E dopo gli interrogatori degli scorsi giorni dello stesso Mauri e del pentito Carlo Gervasoni (l'amico di Mauri ed ex calciatore Alessandro Zamperini oggi non ha risposto alla seconda convocazione dei giudici) sembrava che si fosse giunti al termine del processo sportivo. 

"Sono sembrati abbastanza soddisfatti di avere tutto in mano – dichiarò poi l'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile - hanno provato ad avere elementi nuovi ma quelli ci sono e su quelli decidono. Se non sono stati sufficienti in primo grado per decidere in un altro modo non dovrebbero essere sufficienti nemmeno oggi". 

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