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Calcioscommesse, Ilievski: "A Mauri 70mila euro per Lecce-Lazio "

Secondo il capo degli Zingari per truccarla sono serviti quasi 500mila euro, di cui 330mila euro erano per i giocatori del Lecce, 60-70mila per il capitano della Lazio

La "manipolazione "di Lecce-Lazio "è un esempio da manuale di come le cose possono andare secondo "i piani previsti". E per truccarla sono serviti quasi "500mila euro", di cui "60-70mila per il capitano della Lazio Stefano Mauri". Hristyan Ilievsky, dopo aver ammesso il suo ruolo nella combine di Lazio-Genova conferma di aver truccato anche Lecce-Lazio. Le versione dello zingaro, ritenuto dai magistrati uno dei capi dell'organizzazione responsabile di aver combinato decine di incontri dei campionati italiani al cui vertice ci sarebbe il singaporiano Tan Seet Eng, è contenuta nel secondo dei due verbali davanti al gip di Cremona Guido Salvini. 

Secondo Ilievsky i soldi per "poter corrompere i giocatori" arrivarono dagli 'ungheresi': "Dopo la buona riuscita di Lazio-Genoa - racconta lo zingaro - Zamperini mi ha chiamato dicendomi che si poteva fare altrettanto con Lecce-Lazio, che ci sarebbe stata la settimana successiva". Ilievsky arriva così a Lecce, dove "con Zamperini cominciamo a lavorare sul caso. Il Lecce - dice - era già salvo e la Lazio voleva salire verso le coppe europee e quindi era una partita facile da concordare. C'erano tutte le condizioni per farlo. Doveva esserci un over di 4 gol con due di scarto a favore della Lazio, come poi è effettivamente avvenuto". 

L'unico problema, afferma Ilievsky, era che i giocatori del Lecce non volevano fare una brutta figura davanti ai loro tifosi. Per questo "chiesi a Zamperini di chiedere a Mauri di accettare che anche la Lazio subisse qualche goal" e di dirgli che "io ero di nuovo disponibile ad essere riconoscente nei loro confronti". Infatti, "non era opportuno un esito troppo negativo della partita". 

"Zamperini mi ha riferito che Mauri gli aveva risposto di essere d'accordo". Ilievsky chiede comunque di vedere il giocatore, che a suo dire "incontra nell'albergo di Lecce" dove la squadra era in ritiro. "Ci siamo messi d'accordo per incontrarci in una stanza vicino alla lobby dell'hotel. Ho chiesto a Zamperini - racconta - che almeno Mauri scendesse. Senza necessità che mi parlasse bastava un suo cenno di assenso con la testa. Mauri è sceso e ha fatto il cenno che richiedevo". 

La somma "per la Lazio - dice lo zingaro - era di 100mila euro". Soldi dati a Zamperini "dopo la partita": l'accordo, aggiunge "era che 30/40mila euro fossero per lui e la restante parte per Mauri, anche se ovviamente non posso verificare che egli abbia mantenuto l'impegno". Dopo il laziale è stata la volta dei giocatori del Lecce, con Ferrario che, sempre a detta dello zingaro, sarebbe salito nella sua camera. Nel verbale Ilievski non fa nomi di altri giocatori. Quel che è certo, conclude lo zingaro, è che dopo quella partita "non abbiamo fatto più nulla, perchè erano già iniziati gli arresti".

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