rotate-mobile
Calciomercato

Le ultime ore di Simone Inzaghi alla Lazio: la ricostruzione dell'addio

Simone Inzaghi lascia la Lazio. Il tecnico dapprima d'accordo con Claudio Lotito per il rinnovo fa dietrofront e vola a Milano direzione Inter

Ventiquattrore al cardiopalma per la Lazio e Simone Inzaghi. Tanti colpi di scena, e ripensamenti che hanno chiuso una storia ultraventennale. Il problema del rinnovo si portava avanti da 16 mesi ma sembrava che tutto fosse andato al suo posto dopo il vertice di mercoledì 26 e con la fumata bianca imminente. Il tecnico piacentino stava per firmare il nuovo rinnovo a 2,5 milioni che lo avrebbe legato ai capitolini fino al 2024. Ma poi, l’inaspettato dietrofront di Inzaghi pronto a legarsi all’Inter.

La ricostruzione dell’addio

Mercoledì 26 sembrava tutto fatto per il rinnovo di Inzaghi con la Lazio. L’allenatore si era incontrato con Lotito sia negli uffici del patron biancoceleste sia a cena a Formello per limare gli ultimi dettagli, trovando un accordo verbale. Giovedì mattina regnava il sereno a Formello, anche se iniziavano ad arrivare turbolenze da Milano, visto l’addio di Conte e la difficoltà dell’Inter di prendere Allegri (destinato alla Juventus). Lotito, che aveva già firmato le carte del rinnovo aspettava Inzaghi per siglare il contratto, ma il tecnico non si presenta all’incontro. Alle 16 di giovedì, Simone Inzaghi chiede di incontrare nuovamente Lotito a Villa San Sebastiano.

Alle 18.30 è ufficiale l’addio di Inzaghi alla Lazio. "Rispettiamo il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti" è il comunicato ufficiale della Lazio che saluta Inzaghi senza nominarlo. 

La delusione di Lotito 

“Sono rimasto deluso sul piano personale. Ha cambiato idea dalla sera alla mattina. Il contratto era pronto, io lo avevo firmato. Lui doveva raggiungere il segretario Calveri per sottoscriverlo a sua volta, e invece non si è mai presentato. Mi ha detto che ci ha dormito sopra e ha maturato questa convinzione. Siamo stati sette ore insieme, abbiamo trovato l’accordo. Ci siamo anche dati la mano. Mi ha raccontato che non aveva più stimoli, che non sarebbe stato in grado di dare la carica giusta ai calciatori. Quando una persona ti dice così, come fai a pensare di tenerlo? Certo, se me l’avesse detto la sera precedente non avrei fatto preparare l'accordo da firmare”, ha detto il presidente biancoceleste a Calciomercato.com., amareggiato per la scelta del suo ex allenatore

Il saluto di Simone Inzaghi

Con una dichiarazione all’Ansa, Simone Inzaghi ha salutato l’ambiente biancoceleste "Con grande emozione voglio informarvi che il 30 giugno si concluderà la mia meravigliosa avventura con la Lazio. Ringrazio la società presidente, i giocatori e i tifosi che mi hanno accompagnato in questi splendidi 22 anni da giocatore e da allenatore. Abbiamo lottato e vinto insieme. Questi colori sono e resteranno per sempre nel mio cuore: il bianco e il celeste saranno per sempre parte della mia anima".

Inzaghi sarà il prossimo allenatore dell’Inter. Con i nerazzurri firmerà un biennale da 4 milioni di euro a stagione.

Il post del figlio di Inzaghi

I sentimenti dei tifosi della Lazio sono contrastanti per l’addio di Inzaghi. C’è chi lo ringrazia per questi cinque anni, per i record conquistati e per i successi ottenuti ma c’è anche chi non perdona questo tradimento. In risposta a queste accuse, Tommaso Inzaghi figlio di Simone, sui suoi social ha lasciato un messaggio ai tifosi della Lazio. “Mio padre ama la Lazio e la amerà sempre. (Scrivo questo per le persone che mi stanno scrivendo che si permettono di dire determinate cose, di solito sorvolo). È stato con voi anche quando nessuno sarebbe rimasto. Ha vinto per voi quando nessuno avrebbe potuto vincere. Molte storie d’amore non finiscono come devono. Ma il sentimento che c’è stato per 20 anni rimane e rimarrà per sempre.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le ultime ore di Simone Inzaghi alla Lazio: la ricostruzione dell'addio

RomaToday è in caricamento