Entro la mezzanotte di lunedì 31 maggio il futuro di Henrikh Mkhitaryan sarà più chiaro. Nelle prossime ore infatti l’armeno dovrà rispondere alla Roma per quanto riguarda una sua futura permanenza nella Capitale. 

L'offerta della Roma

Da febbraio il club giallorosso ha già pronto il nuovo contratto per il calciatore, quando l’ex Arsenal raggiunse le 25 presenze necessarie per far scattare l’opzione del rinnovo biennale. Per tenerlo, oltre al rinnovo a 3 milioni di euro più bonus, la Roma sarebbe disposta a posticipare la scadenza del nuovo contratto di un anno, dunque fino al 2023. 

Mkhitaryan è stato uno dei migliori calciatore della Roma nella stagione appena conclusa. Con 13 reti in campionato è stato il miglior marcatore della Roma  e al termine della partita contro lo Spezia, quando segnando il 2 a 2 regalò alla Roma l’accesso alla Conference League, parlò a Sky da leader del club anche nei prossimi anni: “Spero che il prossimo anno la squadra farà meglio”. 

I dubbi Mou e le sirene estere

Molti dei dubbi di Mkhitaryan sono legati a Mourinho. Fra i due i rapporti non sono ottimi, e ne è testimonianza la convivenza, difficile, dei due al Manchester United dove comunque riuscirono ad alzare tre trofei, prima del trasferimento dell’armeno all’Arsenal. Lo Special One però sembra aver messo da parte le vecchie ruggini, dando l’ok alla società per il rinnovo del calciatore. 

Nonostante questa apertura del portoghese, Mkhitaryan, 32 anni, sente le ricche sirene di club esteri. Infatti il suo agente, Mino Raiola, ha portato sul suo piatto ricche offerte da parte dello Zenit San Pietroburgo e del Monaco. 

Poche ore ancora e Mkhitaryan farà la sua scelta.