AS Roma, Borja Mayoral può partire a gennaio

Borja Mayoral è finito ai margini della Roma. Lo spagnolo sta avendo poco minutaggio in questo inizio di stagione, chiuso da Abraham e Shomorudov. Per questo l'attaccante iberico sta valutando di lasciare la Capitale già nel mercato di gennaio.

Le parole di Mourinho su Borja Mayoral

Il 28 agosto, prima della partita contro la Salernitana, Mourinho aveva dichiarato in conferenza stampa di contare su Borja Mayoral.  "Abbiamo bisogno di tre attaccanti. Due attaccanti sono un rischio troppo grande per un'intera stagione, qualche volta vorremo giocare con due" - aveva detto lo Special One, aggiugendo poi che "Borja Mayoral è un giocatore di qualità, si è adattato bene, ha fatto gol, lavora bene, è un bravo professionista". Quelle parole avevano fatto sperare in un utilizzo costante per lo spagnolo ma così non è stato. 

I numeri di Borja Mayoral 

Ad oggi, in questa stagione Borja Mayoral ha totalizzato soltanto 21 minuti in campionato, spalmati in due presenze, subentrando nella seconda giornata con la Salernitana e nella sconfitta di Verona. A queste presenze si aggiunge quella per 8 minuti nel playoff di Conference League contro il Trabzonspor. Numeri in contrasto con quelli della scorsa (metà) stagione, in cui lo spagnolo era diventanto il centravanti titolare della Roma di Fonseca. Con l'ex tecnico Borja Mayoral, aveva totalizzato 45 presenze e 17 gol. 

Il futuro di Borja Mayoral

Borja Mayoral è alla Roma dal Real Madrid con la formula del prestito biennale. Al malcontento del calciatore si aggiunge anche quello del club spagnolo che sperava di far giocare e crescere Borja Mayoral in prestito. Si sta valutando quindi un ritorno del centravanti in Spagna dove non mancano le pretendenti. Valencia, Siviglia ed Espanyol sono infatti in prima linea per portarsi a casa il calciatore. In Italia si era registrato già in estate un interessamento della Fiorentina e anche un sondaggio del Milan ma in entrambi i casi Borja Mayoral rischierebbe di sedere in panchina perchè chiuso da Vlahovic a Firenze e dall'abbondanza di punte a Milano (Ibrahimovic, Giroud, Pellegri, Rebic).