“La concorrenza a centrocampo è aumentata, ma Matuzalem ha fatto una scelta di vita, resta alla Lazio”. L'agente del brasiliano Umberto Fusco, raggiunto dai microfoni di radio Manà Manà, all’interno del contenitore “Speciale Calciomercato”, ha fatto il punto della situazione del proprio assistito: “Ho avuto modo di parlare diverse volte con il ragazzo – ha spiegato Fusco - , E’ molto soddisfatto di come è andata la prima fase di ritiro ad Auronzo di Cadore. Ha lavorato molto, la squadra è molto più forte della scorsa annata e questo è senza dubbio uno stimolo in più per tutti. Abbiamo discusso anche di quelle che sono le valutazioni tattiche di Reja, il tecnico ha fatto alcune scelte. La volontà è quella di giocare a tre a centrocampo ed in questo contesto lui può tranquillamente rivestire i panni della mezz’ala sinistra, l’ha già fatto con Ballardini e con Rossi. E’ chiaro che per interpretare al meglio questa posizione si deve avere una condizione fisica importante e da questo punto di vista le indicazioni di sono ottime”. A prescindere da quella che sarà la continuità con la quale verrà impiegato, Matuzalem si sente al 100% inserito nel progetto tecnico della Lazio: “Assolutamente si – sottolinea il manager - , Questa è una scelta che ha fatto da tempo la società, quando per prelevarlo e conservarlo ha affrontato anche questioni di natura legale (contenzioso tra Shakhtar e Saragozza, ndr), ma è una scelta definitiva che ha fatto soprattutto il ragazzo, firmando un contratto di 5 anni. E’ per questo motivo che quando si parla di mercato sono sempre costretto a ripetere le solite cose. Lui ha scelto Roma per costruirsi il suo futuro”. Di tanto in tanto fa capolino l’ipotesi Genoa : “Anche l’anno scorso sono uscite fuori queste voci, non so se tra le società se ne sia parlato, di certo nessuno ne ha parlato con Francelino. La Lazio sa bene che non ha nessuna intenzione di andare via. Non ci sono particolari problemi, tra Europa League, campionato e Coppa Italia ci sarà spazio per tutti. E’ un giocatore che fa parte della rosa e sa bene che giocare una partita non significa essere una riserva”.