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La Roma sogna una notte magica: da Budapest alla Capitale, tutto pronto per la finale di Europa League

La Roma giocherà contro il Siviglia la finale di Europa League. Obiettivo dei giallorossi essere la prima italiana a vincere questo trofeo. Cresce l'attesa

Ci siamo. Il grande giorno atteso dei romanisti è arrivato. Questa sera alle ore 21:00 la Roma scenderà in campo alla Puskas Arena contro il Siviglia dell'ex Monchi per la finale di Europa League, giocandosi la possibilità di alzare il secondo titolo europeo dopo il trionfo di Tirana. 

La grande attesa 

“Sogni di una notte europea. Buon viaggio romanisti” questo striscione esposto davanti all’Olimpico racconta la speranza, la tensione, la grande attesa del popolo romanista che sogna di alzare un altro trofeo. Un successo a Budapest non solo farebbe godere i tifosi giallorossi ma metterebbe la Roma nella storia del grande calcio italiano. Infatti fino ad oggi sono soltanto le tre grandi del nord ad aver vinto due titoli europei consecutivi. Inoltre nessuna squadra italiana ha mai vinto l'Europa League. Una finale storica dunque per la Roma e per il calcio del nostro Paese.

Budapest giallorossa

A questo appuntamento con la storia non potevano mancare i tifosi. Nonostante le difficoltà sia logistiche che di acquisto del biglietto per la Puskas Arena saranno oltre i 20mila i sostenitori romanisti presenti a Budapest per sostenere Pellegrini e compagni nella finale contro il Siviglia. Chi in aereo, con scali improvvisati, chi in auto per più di 12 ore e mille chilometri, chi è già arrivato, chi arriverà oggi. La capitale dell’Ungheria (già piena di tifosi romanisti che hanno intonato cori durante la notte per le strade di Budapest) e la Puskas Arena si tingono di giallorosso per una supremazia netta visto che i tifosi spagnoli saranno circa 13mila col Siviglia che non è riuscito a vendere tutti i biglietti messi a disposizione dalla Uefa. La Roma potrà contare anche su tanti ospiti d’eccezione da Damiano dei Maneskin (che per l’occasione si è dipinto i capelli di giallorosso) a Totti, da Rossella Sensi a Venditti e tanti altri. Non ci sarà De Rossi

Roma-Siviglia all'Olimpico: apertura cancelli, strade chiuse, trasporti e piano sicurezza

I romanisti all’Olimpico 

Per chi non sarà alla Puskas Arena saranno aperte le porte dell’Olimpico. Infatti la Roma, come successo un anno fa per la finale di Conference League, ha messo in vendita i ticket per assistere alla partita nello stadio di casa con l’allestimento di ben sei maxischermi due davanti la Tribuna Montemario, due davanti alla Tevere, uno davanti alla Curva Sud e uno davanti alla Nord. I cancelli dell’Olimpico, verso l’ennesimo sold-out, saranno aperti dalle ore 18:30. Per l'occasione anche un piano speciale per la mobilità in città.

Il percorso della Roma in Europa League

La finale della Puskas Arena sarà soltanto l’ultimo atto di una lunga maratona giallorossa in Europa League. La Roma arriva a Budapest dopo aver giocato tutte le partite del torneo Uefa partendo dalla fase a gironi (iniziato con la sconfitta in casa del Ludogorets) chiusa al secondo posto e quindi con lo spareggio col Salisburgo (retrocesso dalla Champions League) e superato in rimonta all’Olimpico per poi eliminare gli spagnoli della Real Sociedad. Ai quarti la sfida ricca di astio e veleni col Feyenoord, con gli olandesi di Rotterdam che volevano vendicare la sconfitta di Tirana ma un super Dybala allo scadere portò la Roma ai supplementari e poi El Shaarawy punì ancora una volta Slot e i suoi. In semifinale una Roma stoica, piena di infortuni e defezioni, ha avuto la meglio sul Bayer Leverksusen grazie ad un gol di Bove in casa e poi grazie ad una difesa totale in Germania. Un lungo cammino, faticoso ma gratificante, 14 partite in attesa della 15esima la più importante di tutte.

Mou: “Meritiamo di giocarci la coppa”

Mourinho nella conferenza stampa della vigilia ha premuto molto sul percorso della Roma: “Meritiamo di essere qui, abbiamo lavorato per arrivare a giocarci questo titolo. Abbiamo giocato tanto, avuto infortuni, viaggi e ci siamo allenati poco. Lavorando e lavorando meno sarà la pressione. Io dico che la storia non gioca, l'allenatore del Siviglia dice che è favorito perché è abituato, io non la penso così. Per i nostri tifosi essere qui è storico, per loro no, ma quando la partita inizia saremo lì". Lo Special One replica poi al tecnico del Siviglia che parla di andalusi favoriti: “'Curioso perché si parla di esperienza di allenatori, ma il Siviglia ha giocatori più abituati. Noi abbiamo giocatori come Zalewski o Bove che giocavano prima in Primavera, Io e Mendilibar abbiamo gli stessi capelli bianchi, loro sono un po' più esperti di finali, ma i miei arrivano qui pronti, abbiamo fatto 29-30 partite europei in due anni". Non poteva mancare pure un passaggio sul suo futuro: “L'allenatore del Siviglia non ha contratto e ha una situazione più complicata della mia. Ho parlato con i miei capitani, loro mi hanno chiesto se resterò ma a loro ho detto la verità. Non ve lo diranno, ma sanno perfettamente quello che penso. Con l'Inter avevo fatto tutto con il Real, qui non ho contatti con altri club. Ora penso solo a noi”. Infine Mou ha chiuso su Dybala dicendo che la Joya potrebbe giocare 20 minuti. Affermazione che sa di pre-tattica.

Pellegrini: "Il nostro desiderio è vincere"

Dopo l’allenatore a parlare è stato Pellegrini. Il capitano, che non svela quello che gli ha confidato Mou sul suo futuro ma glissa con “le sue parole ci hanno lasciato carichi per la partita", non nasconde tutte le emozioni prima della finale: “Arriviamo consapevoli, vuol dire che hai fatto un percorso che ti ha lasciato qualcosa. Sappiamo quanto abbiamo voluto essere qui. Siamo consapevoli, concentrati e determinati. Un po' tesi, ma è normale. Ma anche emozionati". Pellegrini aggiunge: “Dopo c'è sempre qualcosa di più grande, non bsiogna accontentarsi mai. Lo scorso anno abbiamo dato il 100%, quest'anno anche e il nostro desiderio è vincere. Siamo abituati anche grazie a Mourinho, una persona molto attenta, a dare il 100% per lasciare tutto. Oggi è così, oggi è solo Europa League. Siamo grati di questo percorso, abbiamo avuto tante partite da dentro o fuori, oltre a scendere 11 giocatori in campo sono scesi anche 11 uomini. Percorso difficile ma bello". Proprio l’orgoglio di essere a Budapest viene rimarcato anche dal centrocampista romanista nonostante le critiche per il modo ultradifensivo con cui gioca la Roma: “Ci viene da ridere quando lo sentiamo. Non serve sempre attaccare come dei pazzi, abbiamo sempre cercato di arginare i punti di forza degli avversari. La Roma è composta da un gruppo di persone che ci tiene. Sacrificarsi è fare una corsa in più non è mettere il pullman, è volere tanto essere qui oggi. Noi siamo in finale e chi parla tanto non c'è“. 

Le probabili formazioni 

Mou conserva ancora dei dubbi di formazione e molti sono legati a Dybala. L’argentino è recuperato e pronto per giocare anche dal 1’. Più dubbi su Spinazzola che sicuramente sarà della partita da valutare se dal 1’ o a partita in corso. In difesa verso la titolarità Llorente a discapito di Ibanez. In attacco Abraham. Ecco le probabili formazioni:

Siviglia (4-2-3-1): Bounou; Montiel, Gudelk, Badé, Navas; Rakitic, Fernando; Gil, Torres, Ocampos; En-Nesyri. All.: Mendilibar

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham. 

Dove vedere la finale di Europa League

La finale di Europa League fra Siviglia e Roma sarà trasmessa da diverse emittenti. La sfida di Budapest sarà visibile su Dazn su smart tv oppure collegando al televisore una console PlayStation 4/5 o Xbox al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. Valida la visione tramite app o sito Dazn su tablet, pc e smartphone.

Gli abbonati Sky potranno seguire il match della Puskas Arena su Sky, sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Football, Sky Sport 4k e Sky Sport. Possibile la visione anche su SkyGo e Now Tv. 

La partita fra giallorossi e andalusi sarà visibile anche in chiaro su Rai 1 oppure in streaming su RaiPlay.

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