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Tifosi laziali contro la serie Christian per la password offensiva

La nuova serie tv firmata Sky Atlantic "Christian" dopo appena due episodi ha fatto infuriare i tifosi della Lazio per una frase offensiva sulla squadra biancoceleste

Le prime due puntate della nuova serie tv Sky Atlantic "Christian" hanno già suscitato diverse polemiche. La serie ambientata a Corviale e che vede come protagonista un picchiatore che riscuote crediti per i boss della zona ha fatto arrabbiare i tifosi laziali per via di una password che danneggia l'immagine della Lazio.

La polemica

"Laziommerda, due emme tutto minuscolo". Parla così il protagonista della fiction interpretato da Edoardo Pesce (ex Buffoni in Romanzo Criminale, ndr) quando scopre la password per aprire il caveau di una banca. La frase ha scatenato la reazione dei tifosi biancocelesti infuriati per il trattamento subito dalla squadra biancoceleste.

Non la prima volta

La Lazio e le serie tv non vanno molto d'accordo. Infatti quello di Christian non è il primo caso in cui il nome del club biancoceleste subisce un danno di immagine. Infatti nella serie Amazon "Maradona: sogno benedetto", i giocatori della Lazio vengono accusati di essere dei fascisti. Il club allora con un comunicato definì ridicole, inverosimili e diffamatorie le parole scelte per il discorso del campione argentino. Chissà se interverrà pure adesso. 

La serie

Nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”, Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia; Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpreta Tomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo. 

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