Roma ecco Solbakken: i dettagli sul nuovo acquisto giallorosso
Ola Solbakken è un nuovo acquisto della Roma. Il norvegese arriva a parametro zero dal Bodo/Glimt. Per l'ufficialità si attende la scadenza del contratto fra il calciatore e il club norvegese
Messo momentaneamente da parte il caso Karsdorp con l'olandese che ha disertato Trigoria, la Roma ha già regalato a Mourinho il primo acquisto della campagna invernale: Ola Solbakken.
Chi è Solbakken
Solbakken è un esterno offensivo norvegese classe 1998. Arriva alla Roma in scadenza di contratto da Bodo/Glimt. Proprio con i norvegesi Solbakken ha conosciuto la Roma e l'Olimpico durante l'avventura trionfante dei giallorossi in Conference League. Durante il ritorno della sfida dei quarti di finale Solbakken, che nelle sfide dei gironi segnò tre gol in due partite agli uomini di Mou, rimase incantato dal tifo dell'Olimpico. La magia del tifo giallorosso e l'intervento di Mourinho sono risultati decisivi per il giocatore per trasferirsi a Trigoria scartando il Napoli e alcune squadre tedesche interessate.
Cifre dell'affare e arrivo di Solbakken
Solbakken si trova a Roma (atterrato ieri nella Capitale) e firmerà un contratto che lo legherà al club giallorosso fino al 2027 guadagnando circa 1 milione di euro più bonus a stagione. L'attaccante norvegese sarà ufficialmente un calciatore della Roma soltanto dal 1° gennaio 2023 quando sarà scaduto il suo contratto col Bodo/Glimt. Infatti visti i tesi rapporti fra le due società, il Bodo/Glimt non intende liberare il calciatore prima della fine naturale del contratto. Solbakken salterà così la tournée in Giappone della Roma.
Dove giocherà Solbakken?
Solbakken per caratteristiche è un attaccante esterno. Il suo ruolo designato sarebbe quello da vice Dybala o Zaniolo a sostegno della punta centrale Abraham (o Belotti). Il caso Karsdorp però potrebbe portare Mou a trasformare Solbakken in un esterno di centrocampo a tutta fascia, un pò come lo Special One sta utilizzando El Shaarawy (in scadenza a giugno 2023). Se Solbakken riuscisse a metabolizzare il ruolo da quinto di centrocampo, la Roma avrebbe risolto in un colpo il problema esterno causato da Karsdorp.
