Llorente contro la Sampdoria per conquistarsi la conferma alla Roma

Piena emergenza per la Roma dopo la sconfitta contro la Lazio, e che ripartirà in campionato in casa contro la Sampdoria. Oltre a Smalling per il post derby l’unico difensore centrale a disposizione di Mourinho sarà Llorente.

Senza difensori 

Contro la Sampdoria la Roma avrà solo due difensori centrali di ruolo e adattabili. Infatti salteranno per squalifica la sfida ai blucerchiati Kumbulla (espulso col Sassuolo), Mancini (diffidato e ammonito nel Derby) e Ibanez (espulso e peggiore in campo della stracittadina). Ma non solo. Mou non potrà contare su Cristante espulso nel far west dopo il triplice fischio contro i biancocelesti e Karsdorp operato al menisco. 

C’è Llorente

Oltre al leader Smalling, nella Roma giocherà Llorente ultimo difensore arrivato a Trigoria e ultimo rimasto dopo le tante defezioni del reparto. Difensore di esperienza e lanciato nel grande calcio da Mou ai tempi del Real Madrid, Llorente è stato voluto proprio dal tecnico durante il mercato di gennaio per allargare il parco difensori giallorosso. Lo spagnolo ha avuto poco spazio dal suo arrivo (72 minuti fra Europa League e campionato) ma contro la Sampdoria giocherà titolare (per la seconda volta dal suo arrivo in giallorosso) per costruire le basi del suo possibile riscatto e futuro romanista.

Il futuro di Llorente 

Llorente è arrivato a gennaio a Roma dal Leeds in prestito (gratuito con bonus in caso di qualificazione alla Champions League dei giallorossi) con diritto di riscatto, fissato a circa 18 milioni di euro. Ad oggi il club giallorosso non è intenzionato a riscattare a quelle cifre il difensore classe 1993. Ecco allora che Llorente in questo finale di stagione con la Roma in corsa nella volata all’Europa dei grandi e il cammino in Europa League cercherà di trovare più spazio, scalando le gerarchie (superando Kumbulla nel ruolo di primo ricambio) per convincere il club a riscattarlo e a puntare su di lui anche per la prossima stagione.