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Filippo Giannitrapani

Collaboratore Sport

AS Roma: fenomeno sociale irrazionale

La Roma sta concludendo il suo deludente campionato di Serie A. Aspettando la finale di Conference League però i tifosi festeggiano Mourinho e la squadra

L'Olimpico pieno, quello giallorosso quindi, è un posto magico, in questa stagione verrebbe da dire Special. La Roma ha portato allo stadio oltre un milione di tifosi, più di 63mila nell'ultima casalinga della stagione contro il Venezia retrocesso. Numeri incredibili, con tanto di festa nel post gara contro i lagunari e l'invito della Sud alla squadra di "scrivere la storia" vincendo la Conference League. Dei festeggiamenti arrivati dopo un pareggio (all'andata fu sconfitta per i giallorossi) contro l'ultima in classifica della Serie A. 

Quello che è successo nell'ultima apparizione romanista all'Olimpico è incredibile, inverosimile. Sul campo la Roma è partita con l'handicap subito dal gol lampo di Okereke (Ibanez già festeggiava?). La rimonta di Pellegrini e compagni è arrivata a metà col pareggio targato da Shomurodov (oggetto non identificato del mercato romanista): un pò colpa della sfortuna, la Roma ha colpito ben quattro traverse a portiere battuto (due proprio col capitano su punizione), un pò per il difetto di mira che i calciatori si portano da inizio stagione. La media giallorossa è impietosa con 9 gol ogni 100 tiri. Peggio hanno fatto solo Salernitana, Cagliari e Genoa ovvero due squadre, i liguri già matematicamente, retrocesse. Nonostante il pareggio contro un Venezia già retrocesso e in 10 per oltre un'ora di partita, l'Olimpico ha festeggiato. I calciatori e l'allenatore hanno fatto il giro d'onore, il rettangolo di gioco è stato invaso dalle famiglie dei giocatori ed è stata una festa giallorossa con cori e striscioni. Mourinho sui social parla del tifo romanista come "un fenomeno sociale assolutamente incredibile". Alle parole dello Special One verrebbe da aggiungere il termine irrazionale.

Oggettivamente la stagione della Roma ad oggi, aspettando la finale di Tirana, è negativa. Tanto. La squadra giallorossa si trova al sesto posto della classifica con la Fiorentina impegnata oggi a Genova contro una Sampdoria salva pronta al sorpasso, e con la Lazio avanti di due punti e con una partita in meno, con l'Atalanta (ottava) staccata solo di un punto. La Roma rischia di finire matematicamente il suo campionato all'ottavo posto, facendo ancora peggio della scorsa stagione dove arrivò settima. Alla sua prima stagione alla Roma, Mourinho con una partita ancora da giocare è a -10 dalla Roma del primo anno di Fonseca (2019/2021). Del gioco neanche a parlarne. Più anti-calcio che calcio, col lancio lungo per Abraham (il più brillante della stagione romanista) soluzione più adottata. Unica gioia stagionale la stravittoria nel Derby (di ritorno) contro la Lazio (successo ripetuto anche nella divisione femminile). Un campionato, al netto degli errori arbitrali, davvero deludente.

La finale di Conference League (25 maggio) contro il Feyenoord può essere la svolta di questa stagione. Una vittoria cancellerebbe il piazzamento in campionato e manderebbe i giallorossi direttamente all'Europa League (cosa che ora in campionato è molto a rischio), farebbe dimenticare l'annata ad oggi negativa sotto tutti i punti di vista, e darebbe soprattutto un motivo ai tifosi di festeggiare alzando un titolo. Ma è tutto un sè, perchè la partita ancora va giocata. 

Vero, il tifo è irrazionale, "La Roma non si discute ma si ama" cantano tifosi romanisti. Ma da festeggiare, ora, ci sta davvero poco per non dire nulla. 

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