Addio Pelé, le sfide leggendarie contro la Roma
Nella sua carriera Pelé ha sfidato la Roma, sempre nella Capitale, per ben sei volte. Il bilancio sorride a O'Rey con cinque vittorie e una sconfitta
Il calcio internazionale piange la morte di Pelé. O' Rey, scomparso all'età di 82 anni, è stato il giocatore simbolo dello sport più diffuso al mondo, una vera e propria leggenda. Il brasiliano ha passato la sua carriera in Sudamerica e Nordamerica ed ogni sua apparizione in Europa ha fatto storia così come le sue partite giocate a Roma, ben sei, sempre contro la Roma.
Pelé a Roma
Pelé ha giocato nella Capitale sei partite con un bilancio più che favorevole: cinque vittorie e una sconfitta. Tutte le sfide a Roma contro la Roma di O' Rey sono state partite amichevoli, che il campione brasiliano ha disputato con la maglia del Santos (collezionando solo successi) e l'ultima nel 1975 con il Cosmos, unica sconfitta della leggenda in territorio romano. Per Pelé saranno sei gol in sei partite contro la Roma. Iconica la sua immagine mentre passeggia per le strade dei Parioli nel '61 e che si gode la Capitale fra gli occhi dei cittadini romani che non credono ai loro occhi.
Le partite di Pelé contro la Roma
La prima volta di Pelé a Roma fu l'1 giugno 1960. O' Rey in quella sfida lasciò il segno all'Olimpico (sold out) mettendo a referto una rete nel 3 a 2 finale del Santos dei fenomeni (presente anche Zico) contro la Roma. Il bis arrivò il 21 giugno 1961 contro la Roma di Alfredo Foni con il Santos che si impose per 5 a 0 e con Pelé autore di una doppietta. Il 15 giugno 1963 terza apparizione all'Olimpico per O' Rey e seconda doppietta dell'asso brasiliano nel 4 a 3 finale contro i giallorossi guidati da Foni e con in campo un giovanissimo De Sisti. Il 29 giugno 1967 quarto appuntamento nella Capitale per Pelé, ma stavolta niente Olimpico, ma palcoscenico della sfida fra Roma e Santos fu il Flaminio che pienò registro 45mila spettatori. Vittoria brasiliana per tre a uno e con Pelé autore di una rete. Il 3 marzo 1972 il tre volte campione del mondo sbaglia un calcio di rigore ma il Santos vince due a zero. Il 13 settembre 1975 Pelé gioca la sua ultima partita a Roma da giocatore e lo fa con la maglia del Cosmos. A trionfare sono i giallorossi di Liedhom che si impongono per tre a uno.
Pelé e Ginulfi
L'amichevole del 1972 è storia. Quella sera il presidente della Roma Gaetano Anzalone è costretto a far aprire i cancelli dell’Olimpico per consentire l’ingresso allo stadio anche alle persone che premono senza avere il biglietto per vedere giocare la leggenda del calcio brasiliano e del mondo. Nel caos si conteranno anche una cinquantina di persone. Sul campo però l'eroe della serata non è Pelé ma Alberto Ginulfi, detto Otello, portiere romano della Roma cresciuto a San Lorenzo. L'estremo difensore infatti diventa leggenda parando un calcio di rigore a O'Rey: il brasiliano finta il tiro alla destra del portiere ma calcia a sinistra, Ginulfi non ci casca si tuffa sulla sua sinistra e blocca la palla. Iconica la scena dell'abbraccio di Pelé a Ginulfi col brasiliano che si complimenta con portiere romano che come premio a fine partita riceve la maglia numero 10 del campionissimo. "Mi sono chiesto quanto avrei potuto guadagnare se l’avessi messa all’asta e venduta. Ma non ho mai pensato di farlo. Mai. Quella maglia è una reliquia e resterà sempre a casa mia, tra i miei ricordi più preziosi" dichiarerà successivamente il portiere.