Ostiamare, Orchi presenta il match con il Muravera "Dobbiamo fare una gara intelligente"
Il giocatore della squadra ostiense commenta per il sito ufficiale del club i match con Torres e Muravera
La sfida contro il Muravera tiene banco in casa Ostiamare, e questa volta è il turno del classe 1993 Alessandro Orchi di presentarsi ai microfoni del sito ufficiale del club ostiense ed a provare ad analizzare la sconfitta con la Torres e la partita in arriva contro un'altra squadra sarda, il Muravera.
Buongiorno Alessandro e benvenuto a questo nostro spazio settimanale, che anticipa le emozioni del campo. Domenica a Sassari è arrivata una sconfitta, in zona Cesarini. Quale è l’umore del gruppo e quali sono state le vostre riflessioni post-gara?
“Buongiorno e grazie di questa intervista. Sicuramente è una sconfitta che brucia, e che ci ha lasciato l’amaro in bocca perché arrivata quando ormai un risultato positivo era dietro l’angolo. Altrettanto onestamente bisogna però dire che la Torres ha meritato il successo. Certamente, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto, stavamo tornando ad Ostia con un punto prezioso, ma facendo un’analisi giusta loro hanno fatto qualcosa in più e hanno trovato l’episodio per vincerla. Il Gruppo lo sa e si è messo subito al lavoro per riscattarsi”.
Cosa salvi, Alessandro, della prestazione dell’Ostiamare al “Vanni Sanna”?
“Quello che ci portiamo dietro è sicuramente la compattezza della squadra. Anche a Sassari, nonostante l’epilogo, abbiamo mostrato qualità importanti, soprattutto a livello mentale. Abbiamo lottato fino alla fine, da gruppo, e questo sicuramente è un valore aggiunto. Ripartiamo mettendo da parte il risultato negativo e concentrandoci solo sul Muravera, per tornare subito a far bottino pieno come fatto nelle ultime due sfide casalinghe”.
Muravera che però arriva da tre successi di fila, compresa la vittoria con il Giugliano domenica sxcorsa, e che sta facendo cose importanti. Può contare, infatti, su un gruppo tra i più esperti del Girone G, e calciatori che hanno anche fatto Serie superiori. Come si affronta?
“Si, il Muravera è una squadra che sta stupendo, ma neanche troppo. Come hai detto è tra le squadre più esperte e ha individualità importanti per la categoria, navigati e che hanno disputato campionati di prestigio. Fanno tanti gol, creano tanto ma subiscono anche tanto, guardando i numeri. Dobbiamo fare una gara intelligente, stare sempre sul pezzo e sfruttare la velocità dei nostri attaccanti per “fargli male”.
Come abbiamo detto hai portato qualità e quantità. Ma soprattutto hai mostrato la grande voglia di metterti a disposizione. Difensore o centrocampista non ha mai fatto differenza, per te. E’ un messaggio importante, questo, da trasmettere ai più giovani?
“Si, sono fermamente convinto che sia fondamentale mettersi al servizio del mister e del gruppo con spirito di sacrificio e con grande volontà di pensare solamente al bene della squadra. E’ quello che sto cercando di trasmettere al gruppo, soprattutto ai più giovani. Penso fermamente, inoltre, che non conta soprattutto la quantità dei minuti giocati, ma la qualità”.
Chiudiamo questa intervista, Alessandro, con un bilancio, anche se parziale, di questa tua avventura, la prima ad Ostia, e con la Famiglia Di Paolo.
“Oddio, non amo tantissimo fare bilanci, soprattutto quando mancano ancora 2-3 mesi alla fine della stagione. Possiamo certamente fare di meglio, e ci sono tanti punti ancora a disposizione. E’ meglio ritrovarci a farli a fine annata, quando tutto sarà più chiaro. Vorrei aggiungere però che per me non è solo la prima volta ad Ostia, ma anche la prima stagione in generale vissuta a Roma. Sono onorato di viverla con la famiglia Di Paolo. Ogni giorno ci stimola con questa feroce voglia di vincere, questa passione incredibile. E’ uno stimolo importante per noi. Non possiamo che impegnarci ancora di più per ripagare la fiducia del Presidente”.
(ostiamare.it)